Bonus casa 2019: confermate le detrazioni

La Legge di Bilancio 2019 ha confermato il bonus casa 2019: bonus ristrutturazione, bonus mobili, bonus verde al 36%, Ecobonus 50% e 65%. Scadenza nel 2021 per il sismabonus
Bonus Casa 2019

Confermate anche per il 2019 le detrazioni sulla casa per lavori di ristrutturazione (con acquisto di mobili), riqualificazione energetica (ecobonus) e sistemazione di terrazzi e giardini (bonus Verde). Scadenza nel 2021 per il sismabonus.
La Legge di Bilancio 2019 – approvata a fine dicembre – proroga gli incentivi per la casa a tutto il 2019 senza modifiche sostanziali rispetto al 2018: è dunque possibile usufruire del Bonus casa 2019 fino al 31 dicembre 2019.

Vediamo cosa prevede il Bonus casa 2019!

Bonus ristrutturazioni 2019

Anche per il 2019 è possibile usufruire del bonus ristrutturazione che consente la detrazione del 50% delle spese fino a 96 mila euro per interventi di ristrutturazione edilizie delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali.

Le detrazioni fiscali riguardano anche le spese di progettazione, prestazioni professionali, acquisto materiali.

Possono essere richieste sia dai proprietari sia dai soggetti che sostengono le spese come gli affittuari.

Bonus mobili 2019

Chi ristruttura il proprio immobile può usufruire del bonus mobili, che consente la detrazione Irpef del 50% delle spese fino ad un massimo di 10 mila euro. La detrazione è valida per l’acquisto di mobili destinati ad arredare l’immobile oggetto di ristrutturazione ed elettrodomestici ad elevato risparmio energetico di classe non inferiore alla A+ (A) per i forni.

La detrazione  è solo per gli arredi ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici.

Sia per il bonus ristrutturazione sia per il bonus mobili i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico bancario per garantirne la tracciabilità e la detrazione è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.

Ristrutturazione: comunicazione Enea obbligatoria per il bonus 50%

Dal 21 novembre 2018, per gli interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni 50% e comportano anche risparmio energetico o utilizzo delle fonti rinnovabili, è obbligatorio trasmettere i dati dell’intervento all’Enea – attraverso il portale dedicato alle ristrutturazioni – entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.

L’obbligo riguarda anche gli elettrodomestici: è necessario inviare i dati relativi alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita da forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.

Ecobonus 2019: proroga dei bonus 50% e 65%

Con l’Ecobonus, anche nel 2019 è possibile detrarre i costi sostenuti per gli interventi di efficientamento energetico in casa sia di quelli detraibili al 65% sia di quelli al 50%.

Restano invariate al 65% (come lo scorso anno) le detrazioni per:

  • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza pari alla classe A e installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
  • sostituzione con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore e caldaia a condensazione, assemblati dal costruttore e concepiti per funzionare in abbinamento
  • acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, fino a un valore massimo della detrazione di 100mila euro. Per usufruire dell’incentivo, l’intervento deve portare a un risparmio di energia primaria pari al 20%;
  • acquisto e installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti.

Le detrazioni al 50% riguardano le spese relative a:

  • sostituzione con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza pari alla classe A;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a biomassa;
  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
  • acquisto e posa in opera di schermature solari.

E’ bene sottolineare che non è previsto nessun incentivo per l’installazione di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A

Per poterne usufruire, occorre presentare il “bonifico parlante”, con l’apposita dicitura per le detrazioni e la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali dello stesso importo.

Bonus Verde 2019 al 36%

Tra le detrazioni Bonus casa 2019 confermate anche il bonus verde: la detrazione del 36% delle spese sostenute per interventi effettuati per il rifacimento delle aree verdi della propria casa o condominio – inclusa la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi – per una spesa massima di 5 mila euro.
Tra le spese detraibili: la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

I beneficiari sono coloro che possiedono o abitano l’immobile e sostengono le spese.

Come per tutti i bonus e gli incentivi, i pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico bancario per garantirne la tracciabilità e la detrazione è suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.

Sismabonus fino al 2021

Nessuna modifica o novità per il sismabonus per le spese sostenute per gli interventi antisismici su edifici (adibiti ad abitazioni ed attività produttive) ubicati nelle zone 1 e 2 (zone sismiche ad alta pericolosità) che scade, come già previsto, il 31 dicembre 2021.

Ripartita in 5 quote annuali di pari importo con un limite massimo di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.

Confermate le percentuali di detrazione:

  • dal 50% per arrivare al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
  • all’80% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Nei condomìni, il bonus può raggiungere;

  • il 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore;
  • l’85% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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