La domotica per l’efficienza energetica

domotica per l'efficienza energetica Gewiss

domotica per l'efficienzaCresce l’interesse per le soluzioni intelligenti, l’efficienza energetica e la domotica che sono in grado di trasformare le abitazioni per renderle connesse e garantire comfort e benessere.

Uno degli ultimi osservatori del Politecnico di Milano ha evidenziato come il mercato della Smart Home sia in crescita e le soluzioni principalmente adottate siano legate alla sicurezza e al comfort domestico.

I dati relativi al 2016 parlano chiaro: in Italia le vendite legate agli oggetti smart hanno toccato quota 186 milioni di euro, con un ottimo +23% rispetto all’anno precedente.

Numeri che lasciano ampi margini di miglioramento per il futuro se si pensa che solo una famiglia su quattro dispone di un dispositivo connesso (videocamere di sorveglianza, caldaie, climatizzatori, sistemi per il risparmio e la contabilizzazione energetica ecc.).

Le soluzioni tra cui scegliere sono molteplici e soprattutto consentono di mettere in comunicazione apparecchi diversi attraverso semplici App. Grazie a sistemi domotici è possibile gestire in modo intelligente la casa attraverso l’automazione favorendo un uso consapevole dell’energia e un risparmio di elettricità, gas e acqua.

Punti luce, tapparelle, antifurto, condizionamento clima, videocitofonia, fughe di gas o perdite d’acqua, tutto è controllabile da remoto e da smartphone o tablet, senza rinunciare a nulla, senza inutili complicazioni, semplicemente scegliendo una tecnologia che pone al centro il benessere delle persone all’interno dell’ambiente domestico e migliora la qualità del vivere gli spazi domestici.

“Il settore civile è diventato nei principali paesi industrializzati il settore più energivoro, in Europa rappresenta il 40% dei consumi globali) e come tale oggetto delle attenzioni del legislatore e dei tecnici. Oltre ai noti strumenti offerti dalla tecnologia principalmente legati all’isolamento termico degli edifici, domotica e building automation possono giocare un ruolo di primo piano nella riduzione dei consumi energetici, senza incidere sullo sviluppo e sul miglioramento dei servizi, ma al contrario contribuendo all’innalzamento della qualità della vita.
La gestione di un edificio deve essere al contempo efficiente ed efficace. Efficiente nel creare un involucro ottimizzato dal punto di vista dell’isolamento termico ad esempio, ma anche efficace perché gestito da sistemi di automazione in grado di coordinare, in primis, i due impianti più energivori: termico ed elettrico” ha sottolineato Michele Pandolfi, Product Marketing Manager Domotics di Gewiss.

La ristrutturazione intelligente: un caso reale

Per capire come si possono ridurre i consumi di un’abitazione esistente abbiamo chiesto un supporto a Gewiss, azienda di riferimento per la domotica, l’energia e l’illuminazione, oltre a sistemi intelligenti IOT per la Home & Building Automation.

Consideriamo una casa di 100 mq e analizziamo due possibili soluzioni: con impianto tradizionale e con impianto domotico.

Le funzioni, i costi e il risparmio energetico ottenibile sono stati definiti alla luce delle indicazioni della norma europea UNI EN 15232, che stabilisce i metodi di calcolo e la classificazione energetica degli impianti elettrici a livello comunitario.

La ristrutturazione tradizionale dell’impianto elettrico ha previsto soluzioni a basso consumo energetico secondo i criteri stabiliti per legge (46/90 e 37/08) dalla norma CEI 64-8 rispettando gli obblighi previsti dal “Livello 1 – Base” stabilito dalla nuova classificazione introdotta dalla normativa nel mese di settembre 2011. Grazie a questa soluzione, l’abitazione è dotata di più punti prese, luci, tv, telefono e dati, garantendo più sicurezza e più comodità in ogni momento della giornata.

Il costo complessivo di materiale e manodopera per la ristrutturazione dell’impianto elettrico con bassa efficienza energetica (Classe D) è di circa 2.500-3.000 Euro a seconda delle finiture estetiche scelte.

La soluzione domotica ha previsto di ridurre sensibilmente il consumo energetico dell’abitazione prevedendo interventi per l’impianto di riscaldamento/raffrescamento, l’illuminazione, gli azionamenti e motorizzazioni e i dispositivi di comando.

Per quanto riguarda i dispositivi di protezione e gestione dell’energia adottati nel centralino domestico, la prese, le placche e i pulsanti di accensione/spegnimento dei carichi elettrici sono gli stessi dell’impianto a bassa efficienza energetica.

Per l’impianto di riscaldamento è stata prevista la gestione indipendente del clima in ogni ambiente dell’abitazione con 8 termostati per il controllo locale della temperatura.
Per evitare la dispersione del comfort sono stati installati specifici contatti magnetici su tutti gli infissi che interagiscono con il sistema domotico.

Grazie a dieci rivelatori di presenza distribuiti puntualmente in tutti gli ambienti è possibile effettuare il controllo intelligente automatizzando l’accensione e lo spegnimento delle luci in funzione del passaggio delle persone. Il numero dei pulsanti e delle prese per il prelievo di energia è rimasto invariato.
Inoltre è stato automatizzato – con gli stessi rivelatori di presenza – il controllo delle tapparelle (schermature).

Grazie a un pannello di controllo è possibile gestire la programmazione degli elettrodomestici, programmare scenari che contribuiscono al risparmio energetico e alla sicurezza dell’unità abitativa, regolare la temperatura in ogni stanza in modo indipendente, temporizzare ogni terminale per evitare inutili sprechi energetici.

Realizzare questa soluzione domotica comporta un costo aggiuntivo di materiale e manodopera che può variare fra i 5.000 e i 10.000 Euro a seconda delle finiture scelte.

Si tratta di una soluzione che consente di ottenere risparmi sul consumo di energia elettrica e gas superiori al 25% del consumo annuo totale, un impianto di classe A ammortizzabile in circa 7-10 anni, inoltre aumenta il valore dell’immobile.

Ecobonus 65% per la domotica

Se si intende rinnovare una casa o un immobile, un aspetto da considerare riguarda sicuramente le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico.

La legge di stabilità 2017 ha confermato la proroga dell’Ecobonus 65% e della detrazione 50% per gli interventi sulle singole unità immobiliari e i bonus maggiorati per i condomìni.

Nel 2016 la legge di Stabilità ha esteso gli sgravi fiscali a una nuova tipologia di intervento: gli impianti domotici. Interventi confermati anche per tutto il 2017.

Abitazioni intelligenti ed efficientamento energetico sono due aspetti della stessa medaglia: avere un controllo degli impianti presenti nella propria casa permette di effettuare efficientamento energetico individuando gli sprechi e quindi riducendo i consumi.

L’Enea ha predisposto delle linee guida che aiutano a far chiarezza su quali dispositivi multimediali sono incentivabili: l’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di dispositivi che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali, eseguiti indipendentemente dalle installazioni e sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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