La raccolta di sorgenti luminose esauste continua a crescere, lo confermano i dati (relativi ai primi sei mesi dell’anno) di Ecolamp: oltre 906 tonnellate sono sorgenti luminose come lampade fluorescenti compatte, tubi al neon e LED; mentre 687 tonnellate sono apparecchiature di illuminazione, elettronica di consumo e piccoli elettrodomestici (smartphone, tablet, rasoi elettrici e molto altro) giunti a fine vita.
Ecolamp, Consorzio senza scopo di lucro, ha raccolto e avviato a corretto trattamento 1.593 tonnellate di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
La Lombardia è la regione più virtuosa e insieme a Veneto ed Emilia Romagna hanno raccolto circa il 50% del totale delle sorgenti luminose esauste.
“Il dato dei primi sei mesi dell’anno conferma un andamento positivo sia per i conferimenti professionali sia quelli dei privati cittadini. Il Consorzio Ecolamp prevede di superare le 3.000 tonnellate di RAEE a fine anno. Gli obiettivi in termini di raccolta differenziata dei RAEE, comuni a tutti i Paesi UE, sono sempre più ambiziosi e richiedono un maggiore impegno da parte di tutti i soggetti del sistema” ha affermato Fabrizio D’Amico, direttore generale di Ecolamp.
Dai rifiuti di illuminazione si possono recuperare importanti materiali; lampade fluorescenti, tubi al neon e LED hanno tantissime risorse e componenti recuperabili.
Tra le regioni del Centro Nord occupano la parte più alta della classifica: quarta la Toscana, seguita dal Lazio e dal Piemonte.
Le prime regioni del Sud si posizionano al settimo e ottavo posto con la Puglia e la Campania.
Chiude la classifica delle prime dieci regioni il Friuli-Venezia Giulia.