Dopo quasi vent’anni di crescita continua, le energie rinnovabili hanno subito un’inattesa battuta d’arresto: nel 2018 hanno aggiunto la stessa capacità del 2017. Questo solleva alcune preoccupazioni circa il raggiungimento degli obiettivi climatici a lungo termine.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), infatti risulta che la nuova capacità netta da fotovoltaico, eolico, idroelettrico, bioenergia e altre fonti energetiche rinnovabili è aumentata di circa 180 GW nel 2018, un valore pari a quello dell’anno precedente.
Le energie rinnovabili giocano un ruolo importante per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni globali e per raggiungere quanto indicato negli accordi di Parigi è necessario un aumento della capacità di energia rinnovabile di oltre 300 GW in media all’anno nel periodo 2018 – 2030.
Dall’analisi IEA si evince che gli sforzi fatti fino ad ora non sono sufficienti, lo scorso anno le emissioni di CO2 legate all’energia sono aumentate dell’1,7%, raggiungendo il massimo storico di 33 Gigatonnellate nonostante una crescita del 7% nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il fotovoltaico ha compensato – dal 2015 – la crescita lenta dell’eolico e dell’energia idroelettrica. Ma anche la crescita del solare fotovoltaico si è appiattita nel 2018 con un aumento di soli 97 GW di capacità. Questo è dovuto a un improvviso cambiamento delle politiche di incentivazione in Cina per contenere i costi e affrontare le sfide dell’integrazione della rete. La Cina ha aggiunto 44 GW di solare fotovoltaico nel 2018, rispetto ai 53 GW del 2017.
Nonostante il rallentamento del fotovoltaico, la crescita è rimasta stabile negli Stati Uniti grazie a una più rapida espansione dell’eolico onshore; mentre nell’Unione Europea, in Messico, Medio Oriente e Africa abbiamo assistito ad un aumento che ha in parte compensato il rallentamento Cina.
La Cina – nonostante il rallentamento – rappresenta quasi il 45% del totale di aumento di capacità dell’elettricità rinnovabile con una crescita dell’energia eolica e un rallentamento dell’idroelettrico. In Europa, invece il settore eolico ha subito un rallentamento.
L’espansione della capacità rinnovabile ha accelerato in diverse economie emergenti e nei paesi in via di sviluppo del Medio Oriente, del Nord Africa e di alcune zone dell’Asia, soprattutto per eolico e solare fotovoltaico grazie a un calo dei costi.
È necessario che i governi accelerino la crescita delle fonti rinnovabili attraverso politiche intelligenti, con strategie a lungo termine e con un focus sull’integrazione nei sistemi energetici in modo economicamente vantaggioso e ottimale. L’abbassamento dei costi e la competitività delle rinnovabili consentono di accelerare gli investimenti in un portafoglio globale di tecnologie, efficienza energetica, stoccaggio.