I ministri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente, Carlo Calenda e Gianluca Galletti, hanno firmato il decreto sulla Strategia Energetica Nazionale (SEN 2107), con gli obiettivi per le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e le infrastrutture elettriche e del gas al 2030.
La Strategia Energetica Nazionale è un impulso per la realizzazione di importanti investimenti e prevede 175 miliardi di euro destinati alla crescita sostenibile, suddivisi in 30 miliardi per reti e infrastrutture elettriche e del gas, 35 per le energie rinnovabili e 110 per le misure di efficienza energetica.
La SEN 2017 è il risultato di un processo condiviso che ha coinvolto gli organismi pubblici operanti sull’energia, gli operatori delle reti di trasporto di elettricità e gas e qualificati esperti del settore energetico, oltre 250 tra associazioni, imprese, organismi pubblici, cittadini e esponenti del mondo universitario hanno formulato osservazioni e proposte durante i tre mesi di consultazione pubblica.
L’Italia ha raggiunto in anticipo gli obiettivi europei con una presenza di fonti rinnovabili pari al 17,5% sui consumi complessivi al 2015 rispetto al target fissato al 17% nel 2020, inoltre sono state portate avanti innumerevoli iniziative per il contenimento dei prezzi dell’energia e lo sviluppo della sostenibilità.
La SEN 2017 si fonda su tre obiettivi fondamentali:
La Strategia Energetica definisce le misure per raggiungere i traguardi di crescita sostenibile e ambiente attraverso le rinnovabili e l’efficienza energetica che contribuiscono non soltanto alla tutela dell’ambiente ma portano a una riduzione della dipendenza del sistema energetico e alla riduzione dei costi e della spesa.
Per l’efficienza energetica è stata indicata una riduzione dei consumi finali da 118 a 108 Mtep con un risparmio di circa 10 Mtep al 2030; mentre per le fonti rinnovabili è stato previsto un target del 28% sui consumi complessivi al 2030.
In termini settoriali questo si traduce in:
Rinnovabili elettriche – fino al 2020 promozione di nuovi investimenti tramite incentivi sulla produzione estendendo lo strumento delle aste competitive, facendo ricorso a regimi di aiuto differenziati per i piccoli impianti e per le tecnologie innovative; dal 2020 i meccanismi di supporto alle rinnovabili evolveranno verso la market parity, ossia da incentivi diretti sulla produzione a politiche abilitanti e semplificazione regolatoria.
Tra gli interventi:
Rinnovabili termiche – Le pompe di calore avranno un ruolo centrale nel raggiungimento del target, mentre le biomasse dovranno limitare l’impatto sui livelli emissivi e puntare ad una alta qualità ambientale. Sarà inoltre sviluppato il potenziale del teleriscaldamento in ambiti urbani e extra-urbani.
Rinnovabili trasporti – Promozione del passaggio verso tipologie di carburanti a bassa emissione di gas serra durante il ciclo di vita e a basso consumo di suolo (biocombustibili avanzati).
Settore residenziale – conferma con revisione e potenziamento del meccanismo delle detrazioni fiscali (ecobonus); operatività del Fondo per l’efficienza energetica, con introduzione di una riserva per la concessione di garanzie sull’ eco-prestito; evoluzione degli standard minimi di prestazione.
Settore trasporti – rafforzamento delle misure di mobilità locale per ridurre il traffico urbano e supportare la smart mobility (car sharing, car pooling, smart parking e bike sharing), miglioramento delle prestazioni energetico e ambientali del parco auto circolante.
Settore terziario – sistemi di sostegno per promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, in particolare del parco immobiliare pubblico; adozione di nuovi standard minimi di prestazione per l’edilizia pubblica.
Settore industriale – potenziamento e semplificazione del meccanismo dei certificati bianchi e promozione dell’efficienza energetica nelle Piccole Medie Imprese (PMI) rinnovando le iniziative di cofinanziamento degli audit energetici e dei sistemi di gestione.
Il provvedimento punta a una riduzione della dipendenza energetica dall’estero dal 76% del 2015 al 64% del 2030 grazie alla crescita delle rinnovabili e dell’efficienza energetica.
Per il raggiungimento degli obiettivi sono necessarie azioni trasversali:
La Strategia Energetica Nazionale è una scommessa sul futuro del sistema energetico e pone obiettivi ambiziosi e complessi: tutti devono contribuite, anche i cittadini che devono essere responsabilizzati nelle loro scelte di consumo per un utilizzo consapevole delle fonti energetiche.