Grenfell Tower: analisi dal punto di vista del progettista antincendio

Grenfell Tower dopo l'incendio

L’incendio che ha distrutto la Grenfell Tower di Londra ha scatenato molte polemiche: si stima siano morte oltre 80 persone, ma il numero reale è di difficile stima per le condizioni del palazzo e dei corpi delle vittime.
Dal punto di vista elettrico, si suppone che l’incendio sia stato innescato da un elettrodomestico malfunzionante e che dei rivestimenti non ignifughi ne abbiano accelerato la propagazione.

L’ing. Filippo Cosi ha effettuato per il sito Ingegneri.info una analisi dettagliata di quanto accaduto, realizzando una analisi normativa e tecnica completa, scritta e ragionata dal punto di vista del progettista antincendio.

Simili tragedie dovrebbero far riflettere sulle tematiche legate alla sicurezza antincendio poiché, come giustamente evidenzia Cosi, “il principale obiettivo e contributo dei professionisti antincendio, così come delle Autorità preposte alla normazione ed ai controlli, è sempre quello della tutela della vita umana”.

L’incendio della Grenfell Tower

Una recente ristrutturazione ha visto la copertura del palazzo (il cosiddetto “cappotto”) con materiale isolante per migliorare l’efficienza energetica complessiva dell’edificio. La scelta, però, è ricaduta su una versione non adatta a ritardare le fiamme: in commercio esiste una versione alternativa e ritardante, la cui differenza di prezzo complessiva rispetto a quella utilizzata è di circa 5.000 sterline.

Negli Stati Uniti l’impiego di tali materiali non ignifughi è stato proibito negli edifici più alti di 40 piedi (12,2 m).

Da questo punto di vista la normativa britannica è meno stringente e consente al momento l’utilizzo di questi materiali in palazzi molto alti (si stima che attualmente questa copertura sia presente in altre 20 torri solo a Londra).

Secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco, il primo intervento dei vigili del fuoco ha permesso inizialmente di spegnere il fuoco all’interno dell’appartamento dove è avvenuto il corto circuito, ma le fiamme nel frattempo avevano raggiunto il rivestimento esterno dell’edificio propagandosi a grande velocità verso i piani superiori.
In Italia è stato introdotto con il D.M. 3 agosto 2015 il Nuovo Codice di Prevenzione Incendi, nel quale vengono periodicamente pubblicate nuove regole tecniche sulla base della specifica attività edilizia. Il documento completo può essere visionato a questo indirizzo.

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