Enea: Osservatorio Nazionale Edifici a Energia quasi ZERO (NZEB)

Osservatorio Nazionale degli Edifici a Energia quasi Zero, NZEB: arrivate le prime adesioni al progetto ENEA per monitorare la realizzazione degli edifici ad alta prestazione energetica
Enea: Osservatorio Nazionale Edifici a Energia quasi ZERO (NZEB)

L’unità Tecnica Efficienza Energetica di ENEA, per monitorare la realizzazione degli edifici ad alta prestazione energetica in Italia, ha avviato un Osservatorio nazionale edifici a energia quasi zero (NZEB).

Con l’Osservatorio, in vista dell’obbligo nazionale del 1 gennaio 2021 per tutti i nuovi immobili e quelli sottoposti a ristrutturazione importante (obbligo anticipato al 2019 per gli edifici pubblici), ENEA vuole fornire a progettisti e decisori statistiche e buone pratiche di tecnologie e procedure che hanno consentito il conseguimento dello standard NZEB.

Il progetto prevede:

  • la definizione di Indicatori rappresentativi;
  • la raccolta – in una banca dati – dei dati relativi ad edifici NZEB (prestazioni globali e dei singoli componenti e sistemi);
  • l’elaborazione di schede-tipo:
  • la mappatura degli edifici NZEB.

Si ricorda che un edificio a energia quasi zero (NZEB), sia di nuova costruzione sia esistente, deve rispondere a determinati requisiti tecnici:

  • coefficiente medio globale di scambio termico per trasmissione per unità di superficie disperdente
  • area solare equivalente estiva per unità di superficie utile
  • indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
  • indice di prestazione termica utile per la climatizzazione estiva, compreso l’eventuale controllo dell’umidità
  • indice di prestazione energetica globale, espresso in energia primaria (EPgl), sia totale che non rinnovabile
  • rendimenti dell’impianto di climatizzazione invernale, di climatizzazione estiva e di produzione dell’acqua calda sanitaria

Inoltre, devono essere rispettati gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili.

Alcune regioni hanno anticipato la data per i nuovi edifici: 2016 in Lombardia e, in Emilia Romagna, al 2017 per gli edifici pubblici e al 2019 per gli altri.

Per arricchire il database e creare un documento utile e particolarmente dettagliato Enea punta sulla collaborazione di diversi soggetti: agenzie e autorità locali, istituti di ricerca e università, professionisti, proprietari.

Al momento sono giunte le adesioni al progetto da parte del Collegio nazionale Periti Industriali e, sul territorio, dell’Ordine ingegneri provincia di Venezia, Ordine architetti delle province di Livorno, Monza e Brianza, Reggio Emilia, Ordine degli architetti PPeC della provincia di Bergamo, Periti industriali provincia di Reggio Emilia che hanno le proprie buone pratiche (best practice).

Maggiori informazioni sul portale4e (Efficienza Energetica Edifici Esistenti) a questo link.

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Vittoria Viazzo

Collaboratrice di Elettricomagazine.it, specializzata nei settori della riqualificazione, rinnovo ed efficienza energetica
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