Con la pubblicazione della norma CEI 64-8 V4 si è concluso il lungo iter di preparazione del mercato per il Regolamento CPR: tutto è pronto per il 1 luglio, data di entrata in vigore del regolamento: i cavi installati in qualsiasi tipo di costruzione o opera di ingegneria, per il trasporto di energia o per trasmissione dati, dovranno obbligatoriamente rispondere ai requisiti essenziali di comportamento al fuoco per essere considerati sicuri.
La norma CEI 64-8 V4 indirizza in modo unico e univoco progettisti e installatori all’impiego dei nuovi cavi elettrici destinati ad essere incorporati in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse, così come definito all’articolo 2 comma 3 del Regolamento CPR.
Non seguire le indicazioni della 64-8 V4 porterà a sanzioni, come previsto nell’articolo di legge in studio al Parlamento che la Comunità Europea ha chiesto a tutti i Paesi EU di introdurre.
La Norma CEI 64-8 V4 è destinata a sostituire e/o integrare gli articoli 527.1 “Precauzioni da prendere all’interno di un ambiente chiuso”, 751.04.2.8 “Requisiti delle condutture per evitare la propagazione dell’incendio” e 751.04.3 “Prescrizioni aggiuntive per gli ambienti di cui in 751.03.2” della Norma CEI 64-8:2012, con validità in parallelo fino al 31 dicembre 2017.
In una nota di Federazione Anie si legge che la pubblicazione della 64-8 V4 è stata ritardata oltre le aspettative creando incertezza sul mercato proprio a ridosso dell’entrata in vigore definitiva della legge sull’impiego di cavi rispondenti a CPR. Ma era necessario trovare un compromesso che rispettasse i termini di legge e che permettesse a tutti gli attori della filiera di avere la possibilità di gestire al meglio questo cambiamento: i cavisti non produrranno più cavi ante-CPR per impiego in costruzioni e dal 1 Luglio metteranno in commercio solo cavi CPR; installatori e progettisti potranno concludere i lavori già pianificati con data certa ed avviati entro il 30 giugno 2017, mentre dal 1 luglio saranno indirizzati sui nuovi cavi.
Un percorso durato due anni che ha portato alla ricerca e sviluppo di nuovi materiali in grado di garantire gli standard imposti dal regolamento CPR e di conseguenza un miglioramento in termini di sicurezza.