Ristrutturazione ed efficienza energetica: soluzioni per l’impianto elettrico

Ristrutturare casa e aumentarne l’efficienza energetica, molto spesso significa anche rifare l’impianto elettrico esistente. Un impianto obsoleto non è né sicuro, né performante. Ecco come procedere
rifare impianto elettrico

Ristrutturare un’abitazione significa renderla sicura, moderna, confortevole ed energeticamente efficiente. Proprio per questo, quando si decide di ristrutturare casa, è il momento per valutare di rifare l’impianto elettrico. Un impianto obsoleto, infatti, può essere causa di rischi e di inefficienze energetiche, che inevitabilmente si riflettono sulle spese di casa. Le soluzioni impiantistiche devono essere sempre a norma e garantire elevate prestazioni energetiche, aspetti difficilmente garantiti da una rete elettrica vetusta.

Quando è necessario rifare l’impianto elettrico

rifacimento-impianto-elettricoL’età di un impianto elettrico è il primo fattore discriminante ed è difficile che superati i 25/30 anni, non sia necessario un rifacimento dell’impianto elettrico. Altri indizi che indicano la necessità di una ristrutturazione sono eventuali problemi con il contatore, prese che non funzionano, scintille o in generale malfunzionamenti.

Un impianto elettrico troppo datato può, inoltre, essere causa di dispersioni elettriche. Cavi scoperti, problemi nell’isolamento dell’impianto, collegamenti difettosi possono provocare grosse perdite di elettricità, che comportano dei consumi elettrici decisamente superiori. Il primo passo da fare è incaricare un tecnico professionista di valutare lo stato di fatto, così da comprendere se l’intervento di ristrutturazione dell’impianto elettrico deve essere integrale o parziale. Rifare l’impianto elettrico è un’operazione piuttosto invasiva e, generalmente, si interviene su quadro elettrico, interruttori, tubi e cavi elettrici. Nello scegliere il professionista a cui affidare il compito di ristrutturare l’impianto elettrico, è utile assicurarsi che sia anche autorizzato al rilascio della certificazione che ne dichiari la messa a norma.

Impianto elettrico ed efficienza energetica: gestire i punti luce

ristrutturare-impianto-elettricoLa ristrutturazione o il totale rifacimento, garantiscono l’aumento dell’efficienza energetica dell’impianto elettrico. Per un sistema ancora più performante, però, si potrebbero considerare ulteriori soluzioni per la riduzione degli sprechi, da mettere in atto una volta che si è deciso di rifare l’impianto elettrico. Per quanto possa sembrare banale, ad esempio, la prima accortezza riguarda la sostituzione di tutte le lampade per l’illuminazione interna ed esterna con dispositivi ad alta efficienza energetica.

Per ridurre il consumo elettrico relativo all’illuminazione, si possono installare rilevatori di presenza, sensori di luce diurna o di sensori crepuscolari. Il funzionamento è differente, ma il principio è lo stesso: ridurre gli sprechi di energia elettrica, illuminando solo quando e dove serve. Alcune di queste soluzioni sono più adatte agli edifici con funzioni terziarie, come gli uffici, altri sono indicati anche in una residenza. Non è certo necessario rifare l’impianto elettrico per installare questi dispositivi, ma sarebbe inutile ridurre gli sprechi energetici, quando l’impianto stesso non è efficiente.

L’occasione per installare un sistema di Home Automation

Un’ulteriore ipotesi, quando si decide di rifare l’impianto elettrico, è quella di trasformarlo in un sistema domotico. Tra i motivi per cui farlo ci sono il risparmio energetico, il comfort, il controllo da remoto dell’intero sistema. In una casa smart è tutto connesso ed è possibile controllare in modo semplice e flessibile gli impianti di casa, grazie ad una tecnologia che integra la componente informatica nel sistema elettrico. Le luci, le tapparelle, gli elettrodomestici, il climatizzatore, l’antifurto, la porta del garage sono solo alcuni esempi di ciò che è possibile controllare da un semplice smartphone grazie ad un sistema domotico.

Se, invece di rifare l’impianto elettrico completamente, si sta valutando solo un suo ammodernamento, è opportuno verificare gli spazi esistenti e le condizioni dell’impianto. Infatti, i cavi tradizionali andranno sostituiti con il cavo Bus, mentre serviranno eventuali interventi murari per posizionare sensori e centraline in nuovi punti. Tutti i lavori dovranno essere svolti secondo le normative CEI vigenti e, una volta terminato il rifacimento dell’impianto elettrico, andrà ricertificato.

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Gaia Mussi

Laureata in Progettazione Tecnologica e Ambientale, da sempre appassionata ai temi della sostenibilità e della tecnologia. Collabora come copywriter con portali, magazine e aziende per la creazione di contenuti inerenti il campo dell’edilizia, della sostenibilità e del risparmio energetico
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