I cambiamenti comportamentali influenzano l’efficienza energetica?

"Cambiamento comportamentale ed efficienza energetica" è il focus del report degli Stati Generali Efficienza energetica di Enea in collaborazione con Efficiency Know
Comportamento chiave per l'efficienza energetica

L’efficienza energetica ha ancora molta strada da compiere e tutte le soluzioni e innovazioni tecnologiche che si affacciano sul mercato puntano in questa direzione per garantire sempre più risparmio energetico. Ma tagliare i consumi significa anche adottare comportamenti virtuosi con la consapevolezza dei benefici.

Secondo l’Unione Europea e l’Agenzia Internazionale per l’Energia, i cambiamenti comportamentali consentono di aumentare la richiesta di efficienza energetica (quelli direttamente collegati all’uso ottimale delle tecnologie correnti o quelli più strettamente legati a un vero e proprio cambiamento culturale) consentendo un risparmio energetico dal 5 al 20%.

Sono necessari, quindi, programmi e meccanismi pro cambiamento comportamentale per far conoscere non solo la tecnologia in grado di migliorare l’efficienza energetica ma anche il modo di usarla al meglio poiché la consapevolezza dei benefici è uno stimolo per migliorare e migliorarsi.

Vantaggi economici, sociali ed ambientali convergenti verso un vero sviluppo sostenibile.

Il report degli Stati Generali Efficienza energetica – progetto condotto e promosso da Enea in collaborazione con Efficiency Know – con “Cambiamento comportamentale ed efficienza energetica” vuole dare alcune indicazioni utili all’implementazione di strategie e progetti finalizzati al cambiamento comportamentale del consumatore finale di energia.

Tale cambiamento ha come obiettivo di contribuire al raggiungimento di un maggior risparmio energetico e una riduzione delle emissioni climalteranti.

Programmi di informazione

Tra i programmi di informazione rientrano, per esempio, quelli basati su Resoconti di Energia Domestica (RED), particolarmente significativi se si considera che esperienze internazionali contano su un coinvolgimento di oltre 8,9 milioni di famiglie nel 2013 con un risparmio energetico totale stimato in circa 11 TWh dall’inizio del programma.
I resoconti vengono inviati ai clienti separatamente dalle bollette e includono:

  • un riepilogo dei consumi energetici sia recenti che storici della casa;
  • suggerimenti su interventi di efficienza energetica (comprese offerte di programmi di efficientamento da parte delle utility);
  • un confronto sul consumo di energia domestica rispetto a quello di vicini con consumi simili;
  • offerte di premi o incentivi per ridurre i consumi;
  • un portale web che fornisce informazioni utili.

I programmi RED sono solitamente remunerativi e permettono ai clienti residenziali di risparmiare tra 1,2 e 2,2% all’anno di energia elettrica.

Sistemi di gestione energetica domestica e termostati intelligenti

I termostati smart, intelligenti sono uno strumento interessante e in grado di offrire un risparmio energetico e in uno studio pilota risulta quasi doppio rispetto ai tradizionali termostati programmabili.
“I dispositivi basati sulle informazioni dimostrano un risparmio di circa l’1%, con un potenziale massimo teorico fino al 15% e dispositivi basati sul controllo consentono un risparmio dell’1% con un potenziale massimo teorico fino al 17%. Per i sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) i dispositivi basati sulle informazioni raggiungono risparmi rispettivamente del 2-22% e i dispositivi basati sul controllo consentono un risparmio del 2-16%” si legge nel report.

Il progetto Stati Generali Efficienza energetica 2017 è supportato da aziende come E.on e Schneider Electric che propongono molte iniziative innovative dedicate alla sinergia tra cambiamento comportamentale e l’efficienza energetica.

“Comportamenti e tecnologie per trasformarsi in innovazione hanno bisogno di essere sostenute da un ecosistema virtuoso che promuova modelli funzionanti e casi replicabili dalle aziende, dalle persone, dalle istituzioni. L’Italia ha grandi capacità, creatività, attenzione alla sostenibilità, filiera tecnologica di valore ed una collaborazione fruttuosa fra pubblico e privato che può permettere alle eccellenze di emergere” ha sottolineato Laura Bruni, Direttore Affari Istituzionali e Relazioni Esterne Schneider Electric.

“La condivisione di informazioni è uno dei principali compiti degli operatori energetici per favorire quel processo di acquisizione di conoscenze che li metta nelle condizioni di scegliere consapevolmente un’offerta adeguata alle proprie esigenze e alle proprie abitudini di consumo. Per contribuire a diffondere questa consapevolezza e far comprendere i vantaggi di un uso razionale ed efficiente delle risorse energetiche, E.on utilizza diversi canali e strumenti sia digitali, sia tradizionali” ha aggiunto Péter Ilyés, Ceo E.on Italia.

Il massimo risparmio può essere raggiunto incoraggiando investimenti in tecnologie a basso consumo energetico e cambiamenti verso mirati comportamenti di uso razionale dell’energia: per generare benefici è necessario oltre a installare tecnologie a basso consumo, utilizzarle al meglio.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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