Solare, storage, e-mobility: l’era full electric è iniziata

Casa, azienda, trasporti: tutto sarà sempre più full electric, grazie a sole, storage, e-mobility e alla tecnologia. Lo spiega Matteo Poffe, manager di Fronius
era full electric

Dieci anni, forse meno: il passaggio al full electric sarà breve. A dirlo sono molti professionisti e addetti ai lavori, a partire dall’AD Enel, Francesco Starace che in occasione della Festa della Green Economy, a Trento, ha affermato: «fra dieci anni, ma probabilmente anche fra meno, avremo un avanzamento progressivo e inevitabile dell’energia elettrica in tutti i siti energetici del mondo. La diffusione delle auto elettriche sarà superiore a tutte le stime più ottimistiche che circolano ora perché ci sarà un effetto valanga di adozione generalizzata».

Alle porte di Milano, in occasione di MCE, la previsione viene confermata da Fronius. L’azienda sta puntando decisa sulla propria strategia a tratti profetica: “24 ore di Sole”, rappresentando la sua visione sul futuro della fornitura energetica per i prossimi decenni.

MATTEO POFFE FRONIUSCome si traduce questa strategia in termini di impianti e di vantaggi per il cliente? Risponde Matteo Poffe, national sales manager presso Fronius Italia.

«“24 ore di Sole” è la nostra strategia di approccio al mercato, ovvero Fronius non lo immaginiamo più come un’azienda produttrice unicamente di inverter, ma una realtà che deve raggiungere insieme ai suoi clienti l’obiettivo di ampliare l’utilizzo quotidiano, residenziale e industriale, delle energie rinnovabili. L’accumulo, in tutta questa strategia, è il driver che ci porterà verso una maggiore autosufficienza energetica, potendo utilizzare l’eccesso di produzione derivato dal fotovoltaico anche nei momenti in cui il sole non c’è. “24 ore di Sole” significa in tutte quelle soluzioni che permettono di ottimizzare l’autoconsumo. Anziché generare corrente dall’impianto fotovoltaico e immetterla in rete si può accumulare attraverso lo storage, l’accumulo termico per esempio attraverso Fronius Ohmpilot, un regolatore di consumo che destina l’energia fotovoltaica in eccesso alla preparazione di acqua calda. E ancora, è possibile lavorare in sinergia con pompe di calore, per contare su riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza. Quindi è un concetto globale che abbraccia tutte le tecnologie che permettono di produrre energia e utilizzarla in maniera efficiente».

Il futuro prossimo quindi sarà full electric?

Noi di Fronius ci crediamo. In aggiunta consideriamo quale ulteriore elemento, la mobilità elettrica, un vettore importante in grado di spostare i consumi sull’elettrico.

Quanto più aumentano le soluzioni elettriche per gli spostamenti in auto, bici e altri veicoli tanto più aumentano le possibilità di consumo e tanto più si fa più concreta, in ottica vehicle-to-grid, anche la possibilità di produrla: un’opportunità interessante e, soprattutto, benefica per il bilancio energetico ed economico della famiglia.

Come ci dobbiamo immaginare la casa del futuro?

Alimentata proprio al 100% in elettrico, mediante il fotovoltaico, l’accumulo e con il supporto di altri dispositivi che possano aumentare la quota di autoconsumo della casa.

L’auto elettrica fungerà da traino importante in questa direzione. Questo non significa avere un rifiuto preconcetto rispetto ad altre risorse energetiche, come il gas, ma crediamo che debbano sempre più operare a stretto contatto con le fonti rinnovabili. Fronius Ohmpilot è un esempio concreto che va in questa direzione, riducendo il carico di lavoro di un impianto termico (elettrico o a gas) per sfruttare maggiormente l’energia solare.

Da quello che si intuisce tutto questo è già presente….

Proprio così. Ci sono già moltissimi clienti che stanno decidendo di passare alla modalità full electric mossi, soprattutto a livello di accumulo più decisamente non tanto da criteri legati a business plan e di investimento, ma per una scelta di campo, puntando all’autosufficienza. Posso sbilanciarmi dicendo che si tratta quasi di un acquisto emozionale.

Il prosumer diventa, quindi, protagonista? E quando pensa si arriverà a uno sviluppo ad ampio raggio?

Fronius ci crede fermamente nel ruolo del prosumer. Circa uno sviluppo massivo, prevedo che i prossimi 10 anni saranno decisivi e l’elemento che fungerà da acceleratore del sistema sarà l’utilizzo dell’energia elettrica nel trasporto. In ogni caso è un percorso che è cominciato e che non si arresta.

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Andrea Ballocchi

Giornalista freelance, si occupa da anni di tematiche legate alle energie rinnovabili ed efficienza energetica, edilizia e in generale a tutto quanto è legato al concetto di sostenibilità. Autore del libro “Una vita da gregario” (La Memoria del Mondo editrice, prefazione di Vincenzo Nibali) e di un manuale “manutenzione della bicicletta”, edito da Giunti/Demetra.
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