Rapporto ENEA: gli italiani scelgono le tecnologie incentivate

Un 2018 positivo, quello fotografato dal rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali. Bene caldaie a condensazione e pompe di calore, segnali contrastanti dai pannelli solari
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È un quadro variegato, quello contenuto nel Rapporto ENEA 2019 sulle detrazioni Fiscali, e la cosa non stupisce visto che è relativo all’altrettanto variegato mercato italiano delle tecnologie incentivate. Ma si può senz’altro dire che, fra caldaie a condensazione, pompe di calore, pannelli solari, serramenti e finestre, l’andamento complessivo del 2018 porta un segno positivo, risultato niente affatto scontato considerata la difficile congiuntura economica del Paese.

Anno molto positivo per le caldaie a condensazione

Cominciamo dalle caldaie per dire che l’anno scorso ne sono state vendute ben 728.000 a condensazione, con un incremento delle vendite di circa il 9% rispetto al 2017. Di queste, 712.000 sono caldaie murali, 13.000 a basamento e 3.000 soffiate in acciaio. Della prima tipologia circa 700.000 hanno potenza inferiore o uguale a 35 kW mentre la stragrande maggioranza di queste (550.000 caldaie) sono in classe A e presentano un incremento delle vendite di circa il 10% rispetto alle caldaie dello stesso tipo vendute nell’anno precedente.

Va sottolineato come il trend positivo del mercato delle caldaie a condensazione in classe A sta continuando anche nel 2019 se è vero che raffrontando i primi quattro mesi dell’anno con i corrispettivi del 2018 risulta un incremento delle vendite di questi apparecchi di circa l’11%. Il tutto a confermare quanto sia stato saggio confermare l’aliquota di detrazione del 65% nel caso di interventi di installazione di caldaie a condensazione almeno in classe A corredate di sistemi di termoregolazione evoluti.

Tecnologie incentivate caldaie a condensazione da Rapporto ENEA

Tecnologie incentivate: le caldaie a condensazione – Fonte Assotermica

Rapporto ENEA: in crescita le pompe di calore

Consuntivo positivo pure per il mercato delle pompe di calore ad alta efficienza utilizzate come impianto primario di riscaldamento. Infatti, nel 2018 sono stati venduti circa 207.200 apparecchi, dei quali 145.000 pompe di calore di tipo monosplit e multisplit, 38.199 chiller reversibili condensati ad aria (30.653 di potenza fino a 17 kW, 4.336 di potenza da 18 kW a 50 kW, 3.210 di potenza oltre i 50 kW), 688 chiller reversibili condensati ad acqua, 23.303 sistemi VRF.

Dei sistemi monosplit e multisplit, la stragrande maggioranza (circa il 77%), è costituita dai primi che nel 2018 hanno registrato un incremento del 12% del numero di pezzi venduti e un incremento del 10% dei ricavi rispetto all’anno precedente. In linea con l’andamento positivo dei sistemi monosplit, anche i sistemi multisplit che nel 2018 hanno totalizzato un incremento del 13% del numero di pezzi venduti e un incremento del 14% dei ricavi.

Tecnologie incentivate pompe di calore Rapporto Enea

Pompe di calore split e multisplit vendute sul mercato nazionale utilizzate come impianto primario di riscaldamento, periodo 2011-2018

Il mercato dei pannelli solari in chiaroscuro

Segnali contrastanti giungono invece dal mercato dei pannelli solari. Per quanto attiene gli elementi a circolazione naturale, l’anno scorso si è registrato un lieve incremento del 4% delle vendite rispetto al 2017, a differenza del mercato dei pannelli a circolazione forzata, per i quali nel 2018 si è avuto un decremento delle vendite intorno all’8%. Ma se il mercato complessivo della circolazione forzata risulta ancora in fase di sofferenza secondo i dati del Rapporto ENEA, forse un primo segnale di una possibile inversione di tendenza può essere rappresentato dal sottosegmento relativo ai kit con bollitore di capacità superiore a 300 litri, che l’anno scorso ha segnato un incremento del 4%.

Il ruolo dei serramenti nella riqualificazione energetica

Prosegue poi la ripresa del settore dei serramenti, iniziata nel 2016 dopo anni di contrazione del fatturato. In particolare, rispetto all’anno precedente nel 2018 si è assistito ad un lieve incremento della domanda di serramenti e facciate continue, che ha raggiunto un totale di 4,69 miliardi di euro (di cui 2,9 nel settore residenziale e circa 1,78 nel settore non residenziale), con la previsione di un’ulteriore lieve crescita della domanda totale nell’anno in corso, stimata in circa 4,8 miliardi.

Ed ancora, a fronte di un incremento del fatturato, risultano pressoché stabili rispetto al 2017 le unità finestra vendute nel residenziale, che nel 2018 si sono attestate intorno ai 4,17 milioni di unità per il segmento del rinnovo e in 1,12 milioni di unità per quello del nuovo. Infine, nel comparto italiano dei serramenti trova conferma anche per il 2018 il trend positivo della quota di mercato (in valore) dei serramenti in PVC, che ha raggiunto il 31% con l’incremento di un punto percentuale rispetto al 2017.

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Marco Ventimiglia

Giornalista professionista ed esperto di tecnologia. Da molti anni redattore economico e finanziario de l'Unità, ha curato il Canale Tecnologia sul sito de l'Unità
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