100 Italian E-Mobility Stories: la nuova era della mobilità sostenibile ed efficiente

100 Italian E-Mobility Stories racconta cento storie di aziende, università, centri di ricerca che stanno affrontando le sfide per una mobilità elettrica pulita, sostenibile, connessa e sicura.
100 Italian E-Mobility Stories 2019

La mobilità elettrica sta iniziando a contagiare tutti, complice eventi e convegni che in questi ultimi mesi stanno puntando a sensibilizzare sulla necessità di ridurre gli impatti sul clima, sul benessere di città e cittadini.

La tecnologia ha fatto passi da gigante, anche se ci sono ancora ampi margini di miglioramento, sul fronte dei costi, dei materiali di produzione delle batterie, dei tempi di ricarica. Sicuramente le politiche messe in atto, investimenti delle case automobilistiche, il volume delle risorse in campo consentiranno di superare questi limiti in tempi brevi.

Il futuro è di una mobilità urbana pulita, sostenibile, connessa e sicura: di pochi giorni fa l’annuncio che la vendita di auto elettriche è in crescita, in Norvegia ha superato nettamente quella tradizionale. In Italia, le vendite di veicoli elettrici sono raddoppiate (veicoli full electric, ibride e ibride plug in) passando dalle circa 5.000 unità del 2017 alle circa 10.000 del 2018.

Attualmente nel mondo ci sono 5,3 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, di cui 2 milioni in Cina e 1 milione negli Stati Uniti (+100% nell’ultimo anno).

Enel X e Fondazione Symbola hanno aggiornato lo studio “100 Italian E-Mobility Stories” con cento storie di aziende, università, centri di ricerca e realtà del terzo settore, che rappresentano la filiera della mobilità elettrica in Italia.

Eccellenze italiane in 100 Italian E-Mobility Stories

100 Italian E-Mobility Stories 2019 eventoL’evoluzione della tecnologia, la necessità di ridurre gli impatti e gli effetti sulla salute umana della mobilità tradizionale nelle megalopoli del mondo, il moltiplicarsi delle politiche e gli ingenti investimenti delle case automobilistiche ci fanno affermare con fondato ottimismo che siamo a un punto di svolta per la mobilità elettrica. A due anni di distanza lo scenario è cambiato supportato anche da un potenziamento dell’infrastrutturazione della rete di ricarica elettrica, dalla nascita di nuove forme di mobilità come il car sharing elettrico condominiale e di quartiere.

“L’Italia è un Paese in cui i problemi possono diventare opportunità – ha affermato il Presidente di Fondazione Symbola Ermete Realacci – un Paese che sa innovare senza perdere la sua anima, che guarda al mondo senza perdere il rapporto con i territori e le comunità, che promuove un’alleanza tra bellezza, design, e tecnologia. 100 Italian E-Mobility Stories 2019 ce lo conferma. Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell’Accordo di Parigi.”

100 Italian E-Mobility Stories 2019 racconta come aziende, università, centri di ricerca stanno studiando questa trasformazione attraverso lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni in grado di garantire un futuro più sostenibile proponendo possibili scenari futuri relativi all’elettrificazione dei trasporti pubblici e privati.

La mobilità elettrica avrà un ruolo fondamentale per la progressiva decarbonizzazione dell’economia come sottolineato da Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “I benefici non sono solamente ambientali: la ricerca 100 Italian E-Mobility Stories 2019, dando voce alle eccellenze nazionali, ha il pregio di farci comprendere che la mobilità elettrica può rappresentare un’opportunità di sviluppo da cogliere per l’intero Paese”.

Auto elettrica: economia circolare per la batteria

Considerando l’intero ciclo, l’auto elettrica ha emissioni inferiori del 50% rispetto ad un veicolo a combustione interna (prendendo a riferimento il valore medio di emissioni di CO2 dei veicoli a combustione interna nei Paesi dell’UE). Un vantaggio che migliorerà grazie all’accelerazione del processo di decarbonizzazione nel settore energetico e all’aumento della quota di rinnovabili (in Italia 1/3 dell’energia distribuita è già oggi prodotta da fonti rinnovabili).

Anche le batterie, finito il loro utilizzo per alimentare veicoli elettrici, saranno utilizzate sia come storage (accumulo di energia), sia per il recupero di elementi preziosi (come litio, nichel e cobalto) in ottica di economia circolare.

Obiettivo: 28.000 punti di ricarica elettrica al 2022

Nonostante il ritardo del nostro Paese, negli ultimi due anni c’è stato un deciso cambio di passo. A oggi sono presenti oltre 8.300 punti di ricarica pubblici (secondo EV Data Hub BNEF 2019), ancora pochi ma aziende e utility stanno implementando l’infrastruttura. Tra queste, anche Enel X che oltre a offrire una linea di punti di ricarica privati, a fine 2017 ha lanciato un Piano nazionale per dotare il Paese di una rete di infrastrutture pubbliche di ricarica.

“Ci siamo posti l’obiettivo di dotare il paese di una rete che permetta di percorrere l’Italia dalla Valle D’Aosta alla Sicilia senza paura di rimanere a piedi – ha sottolineato Francesco Venturini, Responsabile di Enel X. – Il nostro obiettivo è installare circa 28.000 punti di ricarica al 2022 con un investimento complessivo fino a 300 milioni di euro. A fine marzo possiamo già affermare di avere raggiunto un traguardo importante, con circa 5.700 nuovi punti di ricarica installati in tutta Italia”.

Come dimostra lo studio 100 Italian E-Mobility Stories 2019, le imprese e i centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova mobilità. L’auto elettrica sposa l’innovazione a partire dalla rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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