eMobility Report: l’Italia ingrana la marcia elettrica

Il trasporto elettrico italiano promette bene. Parola del nuovo eMobility Report, presentato il 25 settembre a Milano durante la prima edizione di That’s Mobility.
ricarica auto elettrica

La mobilità elettrica oggi, e il suo ruolo di spicco tra i diversi fronti della transizione energetica, scoprono nei risultati di eMobility Report 2018 le carte di una sfida italiana tutta da giocare. A svelare gli scenari green dell’ultimo “nato” in casa Energy & Strategy Group, il direttore della realtà del Politecnico di Milano, Vittorio Chiesa, e Massimiliano Pierini, managing director di Reed Exhibitions Italia, durante l’inaugurazione di That’s Mobility (MiCo Milano, 25-26 settembre).

Convegno emobility“Il nuovo evento dedicato alla mobilità elettrica e sostenibile, frutto della collaborazione pluriennale avviata in tema energia con l’Energy & Strategy Group, aggiunge un tassello determinante alle opportunità di business generate dall’innovazione tecnologica negli scenari di efficienza energetica e decarbonizzazione – esordisce Pierini, salutando il numeroso pubblico in sala -. Il quadro perfettamente fotografato dall’eMobility Report intercetta le economie e le città del futuro con soluzioni integrate che coniugano sostenibilità ambientale e sviluppo tecnologico, generando la necessità di nuovi servizi, nuove competenze e nuove professionalità. That’s Mobility vuole essere punto di incontro, e di partenza, di questo nuovo paradigma green, intelligente ed efficiente”.

Una sensibilità al vasto tema della mobilità elettrica condivisa anche da Marco Granelli, assessore Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, che ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, mondo imprenditoriale, professionisti e cittadini nell’evoluzione sostenibile degli scenari urbani, con un occhio di riguardo per il trasporto elettrico e l’adeguamento delle infrastrutture necessario al suo rapido sviluppo.

I numeri della mobilità elettrica in Italia

Cosa significa parlare di mobilità elettrica in Italia? Il punto di partenza della cauta sensazione di ottimismo rilevata dal nuovo eMobility Report riguarda l’andamento delle immatricolazioni di auto elettriche a livello nazionale nel primo semestre del 2018, che risulta pari ai mezzi immatricolati nell’intero anno precedente – con il medesimo “raddoppio” misurato tra 2017 e 2016. Sebbene i numeri assoluti non siano sorprendenti, appena sopra i 4.000 veicoli nello scorso semestre anche in relazione a quanto registrato in altri Paesi europei, “la sensazione che si coglie diffusa e unanime negli operatori del settore è che la mobilità elettrica sia tutt’altro che una moda elitaria per appassionati di sostenibilità e tecnologia, bensì stia diventando una componente fondamentale del nostro modo di vedere i trasporti privati (e non solo) del futuro”, commenta Vittorio Chiesa.

Entro la fine del 2018 le immatricolazioni globali di auto elettriche toccheranno quota 2 milioni

Tornando ai numeri, nel 2017 sono state vendute 4.827 auto elettriche, lo 0,24% del totale, per un risultato complessivo di circa 13mila unità circolanti sul territorio italiano. Va tuttavia sottolineato che delle 4.827 auto elettriche, ben 1.964 sono full-electric (+40% sul 2016). Gli altri 2.863 veicoli sono invece “plug in”, con la possibilità di ricarica associata a un motore tradizionale, in netta crescita rispetto alle immatricolazioni del 2016. Ma il dato più rilevante sull’ascesa della mobilità sostenibile riguarda la prima metà del 2018, che ha registrato l’immatricolazione di 4.129 auto elettriche, cifra paragonabile all’intero 2017 e in crescita dell’89% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.

Quanto è elettrico il resto del mondo? L’altra analisi di eMobility Report 2018

Espositori That's MobilityNon poteva mancare, nella corposa analisi sullo stato dell’arte del trasporto elettrico, la contestualizzazione del mercato italiano in uno scenario globale testimone di quasi 1,2 milioni di auto elettriche vendute nel 2017. Una crescita del 57% sul 2016 e ancor più significativa sul 2015, fermo a 537mila mezzi. Gli esperti dell’E&S Group si aspettano inoltre, entro la fine del 2018, un ulteriore balzo a 2 milioni di auto elettriche sul mercato.

Guardando alle performance nazionali, la Cina domina il settore dell’e-mobility con circa 580.000 auto vendute nel 2017 e un +72% sull’anno precedente, praticamente “doppiando” l’Europa, che rimane seconda con quasi 290.000 unità vendute (+39%), seguita dagli Stati Uniti con 200.000 auto elettriche (+27%). Interessante il +155% del Giappone, che con 56.000 veicoli venduti rappresenta il mercato più dinamico del 2017 pur confermandosi in quarta posizione.

La strada verso la mobilità elettrica è lunga ma ne vale la pena, a giudicare dai risultati del nuovo eMobility Report 2018

A vincere la sfida europea è invece la Norvegia, con 62.000 veicoli venduti (terzo Paese per immatricolazioni dopo Cina e Stati Uniti), con un impressionante 39% sul totale delle vendite interne di auto elettriche. La Germania, in seconda posizione con quasi 55.000 immatricolazioni, al +117% sul 2016, sorpassa la Gran Bretagna ferma a circa 47.000 (+27%) e la Francia (37.000 e +26%). Se questi primi quattro Paesi coprono nel 2017 il 70% del totale in Europa, in Italia c’è ancora molto da fare per “scalare” la classifica e migliorare l’attuale 2% di peso sul mercato europeo dei veicoli elettrici.

Scenari futuri per credere nella mobilità elettrica

colonnine ricarica elettricaI dati statistici e l’analisi infrastrutturale del report evidenziano diverse difficoltà da affrontare, a partire dal costo dell’auto elettrica, che ancora rappresenta una significativa barriera alla diffusione di soluzioni full-electric, per continuare con la mancanza di una infrastruttura di ricarica davvero adeguata e in grado di abilitare un utilizzo intelligente dell’auto elettrica.

“Il report termina con alcune riflessioni sugli scenari futuri e sul passaggio dall’e-mobility alla smart mobility – continua Chiesa -. Un concetto di mobilità elettrica interconnessa e capace di scambiare energia e servizi con la rete e con gli altri componenti del sistema, siano essi altri veicoli, impianti, case, edifici, in quello che sempre più spesso viene chiamato V2X, vehicle to everything”.

In questo promettente contesto appare necessario che operatori e policy maker agiscano in maniera coordinata verso un comune obiettivo, lo sviluppo della mobilità elettrica in Italia e nel mondo, che gli analisti del Politecnico di Milano declinano in tre scenari futuri globali:

 

  • Sviluppo conservativo: l’adozione di veicoli elettrici non supera gli 1,8 milioni di mezzi circolanti al 2030, quando il picco delle nuove immatricolazioni sarà al 20% delle vendite totali. I veicoli ibridi mantengono invece una maggiore quota di mercato fino al 2025, per poi scendere al 30% nel 2030.
  • Sviluppo moderato: i mezzi elettrici raggiungono il 20% di nuove immatricolazioni già nel 2025, per arrivare quasi al 50% nel 2030, anno in cui le auto circolanti sfiorano i 5 milioni (circa il 13% del totale).
  • Sviluppo ottimistico: aumento delle immatricolazioni prima del 2025, con il 35% di unità vendute e quasi 2 milioni di veicoli circolanti. Al 2030 le immatricolazioni di veicoli elettrici superano il 60%, trainate dal full electric (80% del mix), raggiungendo 7,5 milioni di mezzi (20% del parco circolante totale).

“Ci troviamo di fronte al classico quadro di un settore allo stadio embrionale – conclude il direttore dell’E&S Group -. Sebbene abbia mostrato in passato un certo scetticismo sull’exploit del trasporto elettrico, mi sento oggi piuttosto ottimista sulle previsioni al 2030, grazie a una serie di indicatori di crescita tra i quali spiccano l’interesse dell’intero comparto automotive e le mosse del settore petrolifero. In entrambi i casi, infatti, le novità più interessanti riguardano la mobilità elettrica”.

Insomma, la strada verso la smart mobility è ancora lunga, ma vietato fare marcia indietro!

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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