Regolamento CPR cavi e innovazione ambientalmente responsabile sono due dei temi che verranno trattati durante la prima conferenza stampa di PVC4cables che si svolgerà a Lione il 26 ottobre 2017.
Diversi esperti discuteranno sulle prestazioni tecniche e ambientali dei cavi in PVC e i vantaggi, sulle tecnologie di riciclo e sull’impatto che la regolamentazione la normativa hanno sul mercato dei cavi in PVC nei diversi Paesi dell’UE.
L’obiettivo è fornire indicazioni utili per l’intera filiera: produttori di cavi, progettisti, installatori, elettricisti, distributori di materiale elettrico.
“Il PVC rappresenta il 46% del mercato dei cavi in Europa, è il polimero più utilizzato nei cavi elettrici e per le telecomunicazioni grazie ai suoi vantaggi in termini di miglior rapporto costo/prestazione, sostenibilità e riciclabilità che si traduce in benefici tecnico-funzionali per gli utilizzatori finali e i consumatori. I cavi in PVC costituiscono anche una delle principali fonti di PVC riciclato, con più di 127.000 tonnellate riciclate da cavi nel 2016 nell’ambito di VinylPlus” ha sottolineato Zdenek Hruska, Public Affairs Senior Manager di ECVM (Associazione Europea dei Produttori di PVC) e Project Manager di PVC4cables.
“La filiera dei cavi in PVC è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove formulazioni per migliorare le prestazioni tecniche e fornire soluzioni innovative al mercato”, sottolinea Carlo Ciotti, Presidente del PVC Forum Italia e portavoce di PVC4cables.
Negli ultimi decenni, la filiera del PVC ha lavorato per migliorare non solo la qualità e le prestazioni dei prodotti finali, ma anche la loro sostenibilità, sviluppando una nuova generazione di formulazioni di PVC, prive di sostanze problematiche. Inoltre, sono state studiate nuove tecnologie di riciclo, come VinyLoop, per ottenere materiale riciclato adatto ad applicazioni ad alte prestazioni.
“Grazie ai programmi di sostenibilità dell’industria europea del PVC, la filiera dei cavi in PVC è ben posizionata per muoversi costantemente verso un vero modello di economia circolare”, ha aggiunto Carlo Ciotti.