Klimahouse: 5 buoni motivi per vivere meglio con la ventilazione

Tra le soluzioni impiantistiche per costruzioni più efficienti e sostenibili presentate a Klimahouse 2018, protagonisti i sistemi di ventilazione meccanica controllata
Klimahouse 2018

Klimahouse 2018Negli ambienti interni, anche l’aria vuole la sua parte. E ce lo fa capire spesso con sgradevoli segnali quali odore di chiuso, umidità e muffa sulle pareti, sintomi di una mancanza di ricambio dell’aria e di una concentrazione di agenti inquinanti da “curare” con adeguati sistemi di ventilazione, soprattutto negli edifici di ultima generazione dall’elevato grado di isolamento termico.

Proprio queste tecnologie per la ventilazione meccanica controllata (VMC), fondamentali tanto per questioni di risparmio energetico e comfort, quanto per la qualità dell’aria e la salute di chi li occupa, hanno trovato ampio spazio nei padiglioni di Klimahouse 2018, annuale appuntamento altoatesino con le migliori innovazioni tecnologiche per accrescere efficienza energetica e sostenibilità in edilizia.

Perché dovremmo dunque abituarci a installare e a proporre ai nostri clienti sistemi di ventilazione? La risposta in 5 buoni motivi a nostro avviso comuni alle tante proposte toccate con mano visitando la fiera di Bolzano.

  1. Comfort: eliminazione dei cattivi odori senza sbalzi di temperature dovuti all’apertura delle finestre (responsabile del 50% delle dispersioni termiche medie di una casa).
  2. Salute e benessere: il ricambio automatico e continuo dell’aria rende salubri gli ambienti e contrasta la formazione di muffa e umidità, responsabili della proliferazione di batteri e acari.
  3. Risparmio energetico: grazie al recuperatore di calore, in fase di estrazione dall’interno l’aria cede parte del suo calore che viene poi nuovamente assorbito dall’aria di rinnovo, mantenendo adeguata la temperatura dell’aria proveniente dall’esterno senza costi energetici aggiuntivi.
  4. Risparmio economico: il sistema migliora l’efficienza energetica (ottimizzando gli interventi di isolamento termico) e classificazione dell’edificio, oltre a dare accesso ad agevolazioni fiscali in caso di ristrutturazione.
  5. Design: le soluzioni di ultima generazione sono al contempo performanti e gradevoli dal punto di vista estetico, trasformandosi in speciali complementi d’arredo.

Una valida terapia per la “sindrome dell’edificio malato” – termine coniato già nel 1986 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per definire le situazioni di inquinamento interno -, che contrasta l’insorgere di malesseri, malattie o problemi respiratori, mantenendo al contempo gli ambienti interni di appartamenti, case ed edifici termicamente isolati, confortevoli ed efficienti.

Tra i trend tecnologici di Klimahouse 2018, cresce l’importanza delle soluzioni per la ventilazione meccanica controllata negli ambienti interni

Proposte efficienti per la ventilazione meccanica controllata

tempero-eco-ceram-oerreIl nostro viaggio nelle ultime tecnologie per la ventilazione inizia dal mondo residenziale, con i recuperatori di calore decentralizzati ad alta efficienza della linea Tempero Eco 150 Ceram di O.Erre, soluzione capace di unire le più sofisticate tecnologie a un aspetto gradevole, per ogni stile architettonico.

Il sistema risulta ideale per l’installazione in ambienti singoli quali soggiorni e stanze da letto, mentre per un corretto bilanciamento dei flussi, il prodotto viene generalmente proposto in coppia, con flussi opposti e sincronizzati tra di loro. Come le altre unità della serie Tempero, Eco150 Ceram espelle l’aria viziata direttamente all’esterno e immette aria di rinnovo nel locale in cui è installato, attraversando lo scambiatore ceramico che recupera il calore dell’aria espulsa.

Tra le ulteriori qualità del prodotto, i consumi elettrici ridotti grazie al motore a commutazione elettrica (brushless), i due filtri anti-polvere classe G3 per la filtrazione dell’aria immessa a protezione dello scambiatore ceramico (Ø150), di semplice estrazione per le attività di manutenzione, e la serranda automatica di chiusura interna per evitare rientri d’acqua a prodotto spento. Quanto alla gestione del sistema, sono disponibili, oltre alla versione base, la Ceram Active, che consente la connessione filare tra le unità e la Ceram Wireless, per il controllo smart dell’impianto.

maico-sistemi recAltrettanto interessanti sono le unità di ventilazione con recupero di calore REC Duo, in mostra allo stand di Maico, sempre basate sul principio di funzionamento “push-pull”, ovvero con lo scambiatore di calore ceramico chiamato a immagazzinare il calore dell’aria estratta, per poi cederlo all’aria immessa.

REC Duo offre tre modalità di funzionamento – recupero di calore, by-pass e controllo umidità – in una soluzione flessibile, installabile a coppia in un mono o pluri-ambiente e semplice da assemblare, con minimo impatto visivo.

Il sistema è composto da un ventilatore-scambiatore al quale si abbinano un kit griglia di uscita dell’aria (a muro o a stipite di finestra), un pannello di controllo che comanda fino a 4 apparecchi, con possibilità di regolazione a 5 livelli di ventilazione, e un sensore igrostato opzionale (necessario per la modalità di funzionamento con controllo umidità).

soler e palau

Novità in casa Soler & Palau, il sistema di VMC per installazione a parete Domeo 210 garantisce un costante ricambio dell’aria in abitazioni di piccole dimensioni.

Il recuperatore con motori EC brushless è collegabile a impianti di automazione, per un controllo smart, e a sensori di CO2 o sonde di umidità dell’aria, sempre per ottimizzare le prestazioni del sistema.

Domeo 210 è dotato di by-pass per il contenimento dei consumi energetici e di filtri classe F5 o F7 in immissione e filtro classe G4 in estrazione.

Restando in tema di applicazioni residenziali, spiccano infine le soluzioni per la ventilazione meccanica presentate da Vortice nell’ampio stand di Klimahouse: il Vort HRW 20 Mono, recuperatore di calore decentralizzato, consigliato in caso d’installazioni in singoli ambienti, l’HRI Mini, per ambienti con contenuti spazi di installazione e il Vort HR 250 Neti, caratterizzato da una più elevata efficienza di scambio termico. Interessante anche il Vort HRW 60 HP Mono, sistema di ventilazione decentralizzato per singolo ambiente, con pompa di calore e recuperatore di calore in un unico prodotto.

Dalla casa all’edificio green, a Klimahouse anche le applicazioni professionali

A Bolzano si è parlato dunque di edilizia green, tecnologie, soluzioni e materiali innovativi per la casa del futuro, senza tuttavia dimenticare che in Italia vi sono migliaia di edifici da riqualificare anche in ambito professionale e commerciale.

drexel und weissAl mondo della scuola è dedicato per esempio Aeroschool 600, sistema di ventilazione per le aule targato Drexel und Weiss, produttore austriaco di soluzioni HVAC eco-friendly e ad alta efficienza energetica. Anche se di dimensioni molto compatte, la macchina offre, grazie alla condotta ottimale dell’aria, portata massima di 850 m3/h e un recupero del calore pari all’85%.

Tra le peculiarità della soluzione, insieme a silenziosità e filtri a lunga durata e la funzione di raffreddamento notturno: nelle stagioni estive, un by-pass integrato nell’unità consente di introdurre aria fresca negli ambienti durante la notte senza riscaldare lo scambiatore di calore, e praticamente senza costi aggiuntivi.

Inoltre, sempre al fine di ridurre i consumi elettrici, lo scambiatore viene sbrinato in maniera automatica tramite un sofisticato sistema di ricircolo, andando di fatto a eliminare la funzione elettrica antigelo che richiede potenze elevate. Nel caso di temperature esterne particolarmente rigide, è previsto un riscaldamento elettrico dell’aria non superiore a 400 W.

ensy a KlimahouseIn Italia dal 2016, l’azienda norvegese Ensy propone invece sistemi di ventilazione meccanica controllata con scambiatore rotativo di calore che non necessitano di scarico della condensa. Le unità della serie AHU contribuiscono alla salubrità dell’aria (utilizzando filtri classe F7) in tutti i tipi di ambienti interni: abitazioni, uffici, impianti produttivi, grandi costruzioni, spa, impianti sportivi e locali pubblici, con capacità da 200 a 700 m3/ora.

I modelli sono inoltre realizzati in conformità alle normative vigenti (TEK 10, standard norvegese) e rispondono alle direttive per lo standard Casa Passiva, che richiede una soglia minima nel recupero di calore superiore all’80%, un valore al nominale almeno dell’82%, o che il potere specifico del ventilatore nell’unità di ventilazione (SFP) sia inferiore a 1.5. Il sistema include, di serie per ogni modello, una batteria per il riscaldamento supplementare dell’aria in ingresso e un sensore per il controllo dell’umidità.

Può essere connesso a una cappa aspirante, a uno switch a impulsi per regolarne la ventilazione forzata con tre diverse velocità, oppure a un sensore di CO2. Il display multifunzione facilita monitoraggio e calibrazione della ventilazione, oltre a offrire diverse funzioni per la gestione personalizzata della VMC.

Tecnologia chiama design, anche nella ventilazione

Quando si pensa agli impianti di diffusione dell’aria o di ventilazione meccanica controllata, ci si preoccupa soprattutto del fatto che le caratteristiche tecniche del prodotto siano in grado di soddisfare le esigenze di temperatura, deumidificazione, ricambio e pulizia dell’aria.

airplast-schermi a KlimahousePochi ne considerano il lato estetico, che abbiamo invece posizionato tra i 5 buoni motivi per scegliere la VMC, in virtù della crescente presenza sul mercato di soluzioni volutamente attente al design e alla contestualizzazione della tecnologia nello stile architettonico delle abitazioni. Airplast risponde a questa duplice domanda di prestazioni efficienti e design con la collezione Flat.

Non più elementi di immissione ed estrazione dell’aria estranei e ingombranti, ma componenti che si integrano perfettamente con l’interior design, costruiti con materiali all’avanguardia. Le versioni personalizzabili permettono anche ai sistemi di VMC di mimetizzarsi completamente, così da concedere ad architetti e designer piena libertà di espressione.

Dalle linee essenziali degli schermi rettangolari e quadrati, agli schermi filomuro, entrambi costruiti in acciaio, sia in versione bianca sia in inox spazzolato. Grazie alla struttura del prodotto, il profilo della parete risulterà sempre inalterato e a filomuro, con la possibilità di rivestire lo schermo della cassetta terminale (unica parte visibile dell’impianto) con qualsiasi materiale, per nasconderlo o per valorizzarlo come oggetto di arredamento.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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