La tecnologia innovativa va condivisa e messa in mostra

Elena Baronchelli, direttore generale Tecno, illustra Illuminotronica 2018 e i concetti chiave della fiera, dall'integrazione all'IoT alla formazione

L’elettronica ha rivoluzionato prima il mercato della luce con il LED, poi con lo sviluppo dell’Internet of Things ha ridefinito le tecnologie al servizio del benessere della persona e della collettività, la naturale trasformazione per le aziende che lavorano negli spazi connessi.

L’importanza dell’Internet of Things nello sviluppo della cosiddetta “illuminazione intelligente” ha assunto un’importanza sempre crescente: secondo Research and Markets il mercato globale legato alla smart lighting è previsto crescere da un valore di 7,63 miliardi del 2017 a 18,92 miliardi di dollari nel 2023 con un CAGR del 16,34% nel periodo considerato.

Ma il ruolo dell’Internet delle Cose, e di conseguenza dell’elettronica, assume un’importanza pervasiva non solo nell’illuminazione, ma in ogni ambito: all’home & Building, all’industria, al commercio. Aspetti come la manutenzione predittiva, il controllo e la gestione dell’efficienza energetica, la stessa ricerca di comfort si sono trasformati. Ciò ha comportato la necessità di dare vita all’integrazione impiantistica intelligente e connessa, attraverso la progettazione, l’installazione di tecnologie che mettono a fattor comune la semplificazione, l’integrazione e l’intelligenza negli spazi.

Illuminotronica 2018Da questi temi si sviluppa l’idea alla base della prossima edizione di Illuminotronica (BolognaFiere, 29/30 novembre – 1 dicembre). La mostra-convegno non intende proporre una visione astratta dell’innovazione tecnologica, ma la desidera mostrare e spiegare in modo pratico, creando così occasione per fare formazione e informazione.

Ma che fiera dovremo aspettarci? Quali novità vale la pena segnalare? A questo proposito abbiamo parlato con Elena Baronchelli, direttore generale Tecno, organizzatore con Assodel – Associazione Ditretti Elettronica – Italia, della mostra-convegno.

Partiamo dal concetto chiave di integrazione. Come viene rappresentato in Illuminotronica?

Con l’edizione 2018, partendo dal lighting e passando per i sistemi di visione e controllo, Illuminotronica racconta il nuovo mercato dell’integrazione, evidenziando i modi concreti di fare business con l’IoT.

Ci siamo sempre contraddistinti nel cercare di parlare poco di teoria, ma mostrare la pratica. Lo vogliamo fare anche quest’anno, innanzitutto coinvolgendo esperti, system integrator, progettisti, tecnici, installatori, anche grazie alla collaborazione delle Associazioni. In particolare grazie al supporto di Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia) Illuminotronica vuole rappresentare questo ecosistema, mettendo in sinergia i professionisti della filiera.

Siamo riusciti così a creare un insieme d’iniziative che mostrano come l’integrazione dei sistemi ha creato dei veri casi di successo, in ogni ambito, dal mondo retail, al building, alle strategie di energy management, tramite l’internet delle Cose e l’Intelligenza Artificiale.

Grazie alla presenza di grandi system integrator come Gruppo Scai o VEM Sistemi abbiamo creato delle aree speciali come una Control Room o un concept di negozio che sfrutta l’IoT per la customer experience.

Perché chi integra gioca un ruolo fondamentale oggi?

Elena Baronchelli illuminotronicaPensiamo al system integrator: ha un ruolo chiave e strategico nella filiera. Oggi racchiude molte delle competenze necessarie per integrare tecnologie diverse in servizi e soluzioni. Tutto questo è dovuto a un’elettronica sempre più personalizzabile, pervasiva e in evoluzione le competenze dei system integrator devono arricchirsi con capacità elettroniche, di software, di visione, di analisi dei dati (data scientist).

Da qui parte l’idea e il progetto alla base di Illuminotronica, che si propone come il riferimento per la filiera dell’innovazione nell’ambito Home, Building e Urban, nella quale i professionisti del progetto si riconoscano anche se con competenze diverse e si sentano spinti a condividere gli obiettivi della comunità: l’integrazione delle competenze, da noi denominato Internet Of Minds. Per questo crediamo fortemente nel costruire un network di competenze, per garantire al cliente finale soluzioni che possano offrire un risultato funzionale, esperienziale di utilizzo, gestionale ma anche di analisi del dato.

Che novità si potranno vedere in fiera quest’anno?

Molte, anzi, moltissime, non solo di prodotti ma di approccio, di argomento, come l’Intelligenza artificiale, come fare vero business con l’IoT. Con orgoglio possiamo annunciare che Gewiss ha scelto Illuminotronica per lanciare a livello mondiale nuove soluzioni illuminotecniche; NexTape approfitterà della fiera per lanciare soluzioni per energy efficiency mai viste in Italia. Entrambi organizzeranno delle conferenze stampa in fiera.

Smart City Project Group presenterà il primo totem interattivo pensato per migliorare il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione.
AIM2 e AAEON illustreranno come poter sfruttare l’AI in moltissime applicazioni.
Epson mostrerà per la prima volta in una manifestazione italiana il nuovo sistema fra luce e videoproiezione.

A parte questi importanti attori, uno dei meriti di Illuminotronica credo stia nella capacità di mostrare in fiera la filiera, dal componente alla soluzione completa, lasciando al visitatore la facoltà di decidere se costruire la propria soluzione o impiegare soluzioni già realizzate e sul mercato.

Formazione e informazione sono da sempre obiettivi prioritari per Illuminotronica. Hanno ancora la stessa importanza oggi?

Sì. Crediamo molto nella formazione, nel suo ruolo, svolta però in modo pratico, capace di insegnare a guardare oltre a comprendere cosa accade fuori, ad aprire la mente.
Siamo convinti della sua importanza e dell’urgenza di farla. Mi è rimasta impressa una frase che ho sentito dal CEO di una giovane azienda internazionale di IoT: “se non lo farete voi lo farà qualcun altro, dunque non è una questione di se ma solo di chi!”

Quali saranno allora le occasioni di conoscenza proposte?

L’edizione 2018 punta alla formazione e all’informazione di professionisti – installatori, lighting designer, architetti, buyer, impiantisti, progettisti, periti, system integrator – poiché questa trasformazione richiede competenze multidisciplinari dato che il mercato non è più legato ambiti specifici e frammentati.

Proprio per questo anche quest’anno sarà promossa la SmartPRO Academy per la formazione professionale di installatori, elettricisti e tecnici che desiderano aggiornarsi sulla scelta e l’applicazione delle soluzioni tecnologiche più moderne.

Non solo: abbiamo articolato la proposta didattica attraverso corsi di formazione per architetti, ingegneri, periti, dalla progettazione di impianto, all’IOT, dall’energia all’illuminazione, al wireless e altro ancora. Sarà data evidenza a convegni, contando su un parterre di relatori di grande competenza ed esperienza e su questo vi invito a scoprire il programma.

Infine, grazie a esperti impiantisti, system integrator e solution provider vengono mostrate soluzioni tecnologiche e applicative.

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Andrea Ballocchi

Giornalista freelance, si occupa da anni di tematiche legate alle energie rinnovabili ed efficienza energetica, edilizia e in generale a tutto quanto è legato al concetto di sostenibilità. Autore del libro “Una vita da gregario” (La Memoria del Mondo editrice, prefazione di Vincenzo Nibali) e di un manuale “manutenzione della bicicletta”, edito da Giunti/Demetra.
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