Le statistiche sullo stato di sicurezza degli impianti elettrici in Italia non sono rassicuranti. Un impianto elettrico a norma è essenziale per un corretto utilizzo delle apparecchiature presenti in un edificio, in un ufficio, in un’abitazione.
1 – Invecchiamento
Un componente elettrico ha una vita media di 15/20 anni, quelli obsoleti potrebbero non funzionare più correttamente e causare gravi danni (corto circuiti e incendi)
2 – Contatti diretti
Venire a contatto con parti in tensione dell’impianto elettrico è molto pericoloso poiché provoca il passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo umano: le parti in tensione devono essere correttamente isolate.
3 – Contatti indiretti
Può capitare che a causa di un guasto elettrico, le parti metalliche degli elettrodomestici vadano in tensione: è fondamentale che venga installato un interruttore differenziale nel quadro elettrico e che sia presente l’impianto di terra
4 – Presenza di acqua
L’acqua è un conduttore di elettricità: la presenza di apparecchi elettrici vicino a questo elemento aumenta i rischi di scosse elettriche
5- Utilizzo scorretto dell’impianto
Collegare alla stessa presa apparecchi utilizzatori mediante l’uso di ciabatte e adattatori può causare sovraccarichi dell’impianto e può dar luogo a corto circuiti e incendi
6 – FAI DA TE
Per modificare o aggiornare un impianto elettrico è obbligatorio rivolgersi a un professionista qualificato. Intervenire da soli può causare danni all’impianto stesso e portare a corto circuiti e incendi
L’impianto elettrico è a norma e quindi sicuro? Purtroppo in Italia ci tantissimi impianti realizzati prima degli anni 90 che necessitano di essere nessi a norma. Scopri il Libretto d’Impianto elettrico che certifica la realizzazione di impianti elettrici che rispettano le normative e sono garanzia di qualità e affidabilità: una sicurezza per il consumatore e per il professionista!
In questo focus approfondimenti e soluzioni per rendere gli impianti elettrici sicuri