Luce per coinvolgere, comunicare, vendere, rilassare: nei moderni progetti di illuminazione retail e ospitalità, il negozio non è più un luogo dove si acquistano beni, al ristorante non si va solo per mangiare e non soggiorniamo in hotel solamente per dormire. La luce diventa strumento di vendita, evocatrice di emozioni, madre di scenari intelligenti e protagonista di user-experience di ampio respiro.
Gli aspetti funzionali legati alla corretta illuminazione, al risparmio energetico e alla flessibilità del LED, si uniscono nei contesti commerciali ad applicazioni capaci di ridefinire le sensazioni del cliente. Negozi, ristoranti, bar, alberghi e strutture ricettive vivono oggi di ambienti luminosi dinamici, dove smart lighting e interazione completano l’erogazione del servizio.
Ecco le nuove esperienze sensoriali in scena al FuoriSalone di Milano e Euroluce 2023.
Pochi semplici passaggi per dare vita a un oggetto di design ogni volta diverso, che può arricchire anche gli spazi dei ristoranti e dei più comuni ambienti dell’Ho.Re.Ca. Ingo Maurer ha attirato la nostra attenzione con la lampada a sospensione pic-a-stic. Come funziona? Oltre 50 bastoncini di legno (previsti nel kit di montaggio) da disporre liberamente, trasversalmente o parallelamente, intorno al corpo luminoso centrale, sorretti da un anello elastico in gomma nera. Una luce “componibile”, che evoca il gioco dello Shanghai o Mikado. Pic-a-stic è disponibile in due varianti cromatiche. Una più rigorosa, con i bastoncini di colore bianco e nero a eccezione di due rossi, ideale anche per gli interni più minimalisti. L’altra più vivace, con i bastoncini rossi e blu che spiccano nello spazio e ne diventano elemento centrale.
La seconda proposta illuminotecnica d’impatto vista al Salone del Mobile 2023 si chiama Piola ed è espressione della specializzazione progettuale e materica di Italamp. In questa speciale sospensione, vetro e luce si reinterpretano in modo inedito, nell’incontro tra tecnologia e artigianalità. Come un velario raffinato, un diaframma luminoso, nella sua autorevolezza illuminante e decorativa Piola è ideale al centro di una boutique e nell’ospitalità più prestigiosa. Tecnicamente, si tratta di un intreccio di vetro e metallo, composto da barre in vetro colato, arricchite di una texture di micro bollicine attraversate da sottili aste metalliche in oro chiaro. La struttura è inoltre dotata di supporti, ad altezze alterne, sui quali si assemblano le barre in vetro. E dai quali due LED interni creano un fascio luminoso che attraversa la massa vetrosa, esaltando le bolle con un effetto molto suggestivo.
Come nelle migliori occasioni, la nostra carrellata passa anche dalla tavola, con le migliori lampade dedicate a bar e ristorazione. Funzionalità, praticità e sobrietà sono le caratteristiche di Ainur. Lampada dallo stile industriale, si contraddistingue per la sua freschezza, arricchita dal design minimale scelto da Rossini Illuminazione. In particolare, Ainur è composta da un diffusore in metallo verniciato a polvere ed è disponibile nella versione a parete e a sospensione in due diametri. Accanto alle classiche finiture del bianco, grigio e nero, l’apparecchio viene proposto nell’originale colorazione gialla. Lampada altamente personalizzabile, grazie all’attacco E27, consente di montare lampadine comuni o soluzioni smart. Queste ultime, dotate di modulo Wi-Fi per il controllo remoto permettono agli utenti di controllare l’apparecchio via app o assistenti vocali.
Interessante e versatile, sempre in tema di illuminazione retail e ospitalità, il sistema Pivot di Axolight. Suo “padre”, Ryosuke Fukusada parla di un estetica stata ispirata all’hishaku. Ovvero del mestolo per l’acqua in bambù o legno usato in Giappone per lavarsi le mani e purificarsi prima di entrare in un santuario. Ha un aspetto semplice, snello e iconico, che permette a progettisti e designer di combinare plafoniere e sospensioni. La peculiarità di Pivot sta proprio nelle infinite possibilità stilistiche e luminose realizzabili utilizzando un unico punto luce. Efficiente e sostenibile in quanto a LED.
Ci soffermiamo ora sulle proposte a binario e a sospensione dedicate alla luce d’accento nel retail. Il progetto Nino di Zava nasce proprio per concentrare un’elevata potenza luminosa in un ingombro minimo. Si tratta infatti di un punto luce dalle linee minimali, che coniuga la semplicità delle forme geometriche pure, cerchio e quadrato. Nella versione proiettore, Nino si aggancia facilmente al binario tramite un sistema magnetico. Si può scegliere tra piccolo proiettore a sezione tonda (Nino Round) o quadrata (Nino Cube). In verità, si tratta di un sistema completo, disponibile anche nelle versioni da parete, soffitto, tavolo e pavimento. Il contrasto fra lucentezza dell’ottone ed elementi bianchi o neri ne fanno un piccolo ma potente strumento di luce per valorizzare ogni ambiente.
Dedicata in particolare ai banchi espositivi, ma anche a ristorazione e uffici, Berica S è la sospensione biemissione proposta in fiera da Luce&Light insieme ad altre novità per l’illuminazione professionale. Berica S viene proposta in tre dimensioni, con frontale convesso, piatto e concavo, e in quattro finiture. La lampada vanta uno spessore molto ridotto, a partire da 32 mm, unito alla praticità dell’alimentazione integrata e del controllo Dali+Push dell’emissione luminosa. La gamma ospita inoltre sorgenti ad alto indice di resa cromatica (CRI >90). Questo assicura fedeltà ottimale in termini di resa dei colori, caratteristica importante soprattutto in ambito retail.
Ultima nicchia del nostro percorso nell’illuminazione retail e hospitality, le soluzioni da tavolo per i comodini e gli ambienti comuni delle strutture ricettive. Ed ecco Nitia di iGuzzini. Nata nel 1971 dal design di Rodolfo Bonetto e riproposta nel 2022, la lampada a luce riflessa, in plastica e acciaio, gioca con le forme del cilindro e della sfera creando un vano ottico orientabile. La proposta è disponibile nei colori bianco, rosso e nero. Piccola curiosità: i tre fori sul vetro della cassa ottica sono mutuati dall’industria automobilistica dell’epoca e impediscono alla lampada di surriscaldarsi. La riedizione di Nitia, lo scorso anno, è stata invece orientata a materiali e sorgenti luminose più sostenibili.