Pompe di calore: cosa sono e quando sceglierle

Le pompe di calore rappresentano la scelta adatta per rispondere alle esigenze di efficienza energetica e sostenibilità con un risparmio economico in bolletta e un ritorno dell’investimento grazie a incentivi e agevolazioni
Pompa di calore cosa sono e tipologie

Le pompe di calore rappresentano una soluzione da considerare quando si desidera apportare riscaldamento e raffrescamento in un ambiente, garantendo il comfort e il benessere di chi vive o lavora. I sistemi avanzati sono in grado anche di produrre acqua calda sanitaria. In questi anni il mercato è sempre stato in crescita e sta tracciando la strada per la decarbonizzazione del riscaldamento.

Rappresentano la scelta adatta per rispondere alle esigenze di efficienza energetica, sostenibilità e riduzione dei consumi energetici apportando un risparmio economico in bolletta e garantendo un ritorno dell’investimento anche grazie a incentivi e agevolazioni.

Il funzionamento della pompa di calore

La pompa di calore è una macchina elettrica che sfrutta il ciclo termodinamico del fluido refrigerante, trasferendo il calore da una sorgente a bassa temperatura ad un ambiente a più alta temperatura. In pratica questo sistema non genera calore ma lo trasferisce: preleva infatti calore dall’aria, dall’acqua o dal sottosuolo e lo porta dentro l’edificio. Allo stesso modo, può portare all’esterno il calore in eccesso durante l’estate.

Funzionamento della pompa di calore
Schema di funzionamento della pompa di calore

Il fluido termoportante del circuito frigorifero entra in contatto con un ambiente esterno, l’aria outdoor, l’acqua di falda o l’energia geotermica del terreno e la temperatura dei fluidi esterni determina il raffreddamento o il riscaldamento del fluido termoportante che poi lo scambia con l’acqua o l’aria all’interno del sistema di climatizzazione e riscaldamento interno all’edificio.

L’energia elettrica che alimenta le pompe di calore serve unicamente ad azionare il compressore e gli altri dispositivi ausiliari. Questi sistemi hanno un’efficienza energetica superiore del 60% rispetto ai sistemi tradizionali a combustione e non emettono CO2 nel luogo di installazione.

Potenza fornita e assorbita PdC
La potenza termica fornita è quattro volte la potenza assorbita. – Fonte Mitsubishi Electric

Tipologie di pompe di calore

Come abbiamo visto, le pompe di calore si differenziano in base al mezzo – aria, acqua, terreno – da cui viene estratto il calore:

Pompe di calore ad aria

Sono le più diffuse, si installano all’esterno ed estraggono il calore dall’aria circostante. Sono adatte soprattutto in zone dove gli inverni non sono troppo rigidi. Sono reversibili, quindi sono in grado di riscaldare gli ambienti in inverno e rinfrescarli in estate. Esistono due sottocategorie:

  • pompe di calore aria-aria trasferiscono l’energia termica tra l’aria esterna e l’aria interna per riscaldare o raffrescare
Come funziona la pompa di calore aria aria
  • pompe di calore aria – acqua trasferiscono l’energia termica tra l’aria esterna e l’acqua dell’impianto per riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria
La pompa di calore aria acqua

Pompe di calore ad acqua

In questo caso la sorgente da cui si preleva il calore è l’acqua. Trasferiscono l’energia termica dell’acqua di falda all’acqua dell’impianto per riscaldare, raffrescare o produrre acqua calda sanitaria.

pompa di calore acqua acqua

Pompe di calore geotermiche

Questa tipologia di sfrutta l’energia termica proveniente dal terreno. È necessaria l’installazione di tubi nel terreno per lo scambio del calore e, insieme alle pompe di calore acqua-acqua, sono molto efficienti e consigliate anche per zone climatiche con inverni molto rigidi. Sfruttano il calore presente nel terreno a una temperatura praticamente costante, attorno al valore di 14 gradi. Questa tipologia prevede costi impiantistici elevati.

pompa di calore geotermica

Come scegliere la pompa di calore

Tra le caratteristiche da considerare nella scelta rientrano

  • la tipologia del luogo dove si intende installarla,
  • le caratteristiche costruttive dell’edificio
  • la tipologia di utilizzo.

Per un’abitazione domestica è sufficiente utilizzare una pompa di calore a 20 kW di potenza.
È necessario sempre affidarsi a un professionista che è in grado di effettuare un’analisi di fattibilità e individuare la soluzione più adatta, oltre a verificare che ci siano gli spazi per installarla.

Per nuove costruzioni ed edifici esistenti

Negli edifici di nuova costruzione, le pompe di calore sono una delle soluzioni tecnologiche più utilizzate: offrono comfort in tutte le stagioni e sono rispettose dell’ambiente. nei nuovi edifici, gli impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria realizzati con la pompa di calore consentono di ottenere benefici economici e ambientali.

Ma i vantaggi sono evidenti anche per gli edifici più datati. Le pompe di calore aria-acqua, ad esempio, sono facili da installare anche in immobili già abitati e garantiscono performance ottimali se abbinate a sistemi di riscaldamento esistenti. Le pompe di calore di oggi possono lavorare bene anche con i caloriferi, ma l’accoppiata con i pannelli radianti massimizza la resa e sfrutta una temperatura dell’acqua più bassa.

Installazione e manutenzione

La pompa di calore è un’apparecchiatura efficiente e affidabile: richiede una corretta installazione e una manutenzione programmata.
È necessario provvedere alla manutenzione ordinaria con la pulizia periodica dei filtri nelle unità interne, ventilconvettori.
È importante, inoltre, che la ventilazione sull’unità esterna non sia impedita da barriere fisiche

Ricordiamo che a partire dal 1° giugno 2014 tutti gli impianti di climatizzazione invernale ed estiva degli edifici – e quindi anche le pompe di calore – devono essere muniti del libretto di impianto.

Ma quali sono le motivazioni che hanno portato allo sviluppo e alla diffusione delle pompe di calore soprattutto in ambito residenziale?

Installare una pompa di calore: cosa dice la normativa

Dal 1° gennaio 2018 tutti gli edifici di nuova realizzazione e gli immobili residenziali oggetto di riqualificazione profonda devono soddisfare il 50% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili, in particolare secondo il D.lgs 28/2011:

  • la produzione di acqua calda deve essere soddisfatta per il 50% con energia prodotta da impianti alimentati con fonti di energia rinnovabile;
  • la somma dei consumi previsti per acqua calda sanitaria, riscaldamento e raffrescamento deve provenire per il 50% da impianti a energie rinnovabili

La pompa di calore risponde perfettamente a queste esigenze

Solare termico e fotovoltaico: massimo risparmio, minimo impatto

La fonte naturale di energia termica e la fonte naturale di energia elettrica si uniscono: il sistema alimentato da pannelli fotovoltaici genera la massima riduzione dei consumi e di conseguenza dei costi e il miglior contenimento delle emissioni per ottenere calore, fresco e acqua calda.

Per aumentare ulteriormente l’efficienza dell’impianto è possibile abbinare un impianto solare termico: sfruttando l’energia del sole è possibile contribuire alla produzione di acqua calda per l’impianto di riscaldamento e/o di acqua calda sanitaria.

Oggi si parla spesso di casa full electric: la possibilità di climatizzare e produrre acqua calda sanitaria senza dipendere o dipendendo in minima parte dalla rete elettrica di distribuzione è sicuramente un elemento che pesa consistentemente nelle decisioni di chi valuta questa soluzione. Accoppiare fotovoltaico e solare termico  regalano un comfort massimamente sostenibile.

impianto fotovoltaico su tetto

8 motivi per installare le pompe di calore

1 – È eco-sostenibile poiché sfrutta una fonte energetica naturale – il calore presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno – per produrre energia termica per l’impianto di riscaldamento e climatizzazione È la soluzione adatta per chi desidera realizzare una casa a basso impatto ambientale o nel caso di una ristrutturazione per chi desidera migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione o dell’edificio.

2- Contribuisce alla riduzione di emissioni dannose per l’ambiente, in particolare quelle di anidride carbonica. Questa significa apportare un miglioramento della qualità dell’aria nei centri urbani. Inoltre, grazie alla presenza di filtri e alla funzione di deumidificazione delle unità interne, anche l’aria all’interno è più salubre.

3 – È in linea con la riforma elettrica – L’impiego della pompa di calore elettrica consente quindi di limitare al minimo il consumo di energia primaria da fonte fossile, a differenza di una caldaia tradizionale che utilizza gas o gasolio e che ha elevate emissioni inquinanti in atmosfera.

4 – Migliora la classificazione energetica dell’edificio e del valore dell’immobile

5 – Con un solo apparecchio è possibile riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria

6 – Risparmio energetico, combinando la pompa di calore con il fotovoltaico che produce l’energia elettrica necessaria per il funzionamento si ha la possibilità di ridurre la bolletta elettrica.

7 – Nessuna una canna fumaria a differenza di un impianto tradizionale

8 – È conveniente – È possibile recuperare parte delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione beneficiando delle agevolazioni fiscali previste per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici: Supebonus 110%, Ecobonus 65%, Bonus Ristrutturazioni 50% e il Conto Termico 2.0


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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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