Cosa succede a una smart home quando non c’è corrente?

Le moderne smart home sono utilizzabili quando c'è un blackout? È possibile effettuare quelle comuni operazioni come entrare, uscire, accendere e spegnere i dispositivi? O si trasforma in una "trappola" dalla quale è complicato scappare?
Blackout corrente

Abbiamo visto in un recente articolo che una smart home è sì dipendente da internet per funzionare al meglio, ma che comunque l’assenza di una connessione costituisce una limitazione relativa. Certo, alcuni dispositivi non saranno operativi al 100% o non saranno in grado di compiere alcune delle operazioni per le quali sono stati progettati, ma complessivamente saremo in grado di godere di buona parte dei benefici di una casa smart.
Ma cosa succede invece quando manca la corrente? Non solo dal punto di vista di ciò che non potremo fare con i nostri dispositivi, ma soprattutto dell’impatto che l’assenza di energia elettrica può avere sulla nostra capacità di vivere la casa.

Cosa succede quando non c’è corrente?

interruzione corrente elettricaInnanzitutto diamo per scontato che la casa non sia attrezzata con un UPS: si tratta di un dispositivo a batterie – talvolta con un generatore esterno – che interviene per permettere la continuità di funzionamento di dispositivi, macchinari e attrezzature. Vengono ovviamente installati in edifici la cui attività non può essere interrotta (come ospedali, strutture adibite alla gestione delle emergenze, server farm ecc.).
Tipicamente in una abitazione gli UPS sono limitati a semplici pacchi batterie ai quali è connesso il computer, utile per evitare che sbalzi di tensione o blackout ne guastino i componenti.
Tutto il resto (come illuminazione, elettrodomestici, caldaia, allarme e telecamere) non dispongono di protezione dovuta all’interruzione di corrente.
Ecco quindi quali sono i limiti (e i problemi) che nascono in una smart home quando manca la corrente!

Allarme, telecamere, serrature, videocitofono e sensori vari

Gli impianti antifurto generalmente integrano una batteria nella sirena che interviene in caso di mancanza di corrente: questo perché si presuppone che un potenziale intruso possa “tagliare i fili” per rendere inutilizzabile l’allarme. Per questo, quando per qualsiasi motivo si interrompe l’erogazione della corrente in un intero quartiere o in una città, cominciano a suonare gran parte delle sirene collegate agli allarmi degli appartamenti.

Antifurto per casaA parte questo, in casa i sensori a batteria (come quelli che verificano l’apertura di una finestra) continueranno a trasmettere, ma la centralina non sarà in grado di elaborare il segnale: poco male, visto che finché manca la corrente (e la batteria regge) la sirena si starà facendo sentire.

Alcuni allarmi incorporano una piccola batteria tampone che consente l’invio di un segnale tramite scheda GSM (le comuni SIM presenti nei telefoni cellulari) segnalando via SMS o internet l’anomalia: utile se il problema è circoscritto alla propria abitazione (come nel caso un intruso abbia tagliato l’alimentazione per entrare indisturbato nell’appartamento), ma se l’intero quartiere è rimasto senza corrente allora probabilmente lo sarà anche l’antenna del nostro gestore telefonico.

Alcuni sensori di sicurezza, invece, sono alimentati solo a batteria: quelli che verificano se c’è un incendio, un allagamento o un accumulo di monossido di carbonio saranno probabilmente funzionanti e segnaleranno un eventuale pericolo attraverso un allarme acustico e visivo (tipicamente un cicalino e una luce rossa lampeggiante).
Per chi dispone di serrature elettroniche, sarà sempre possibile utilizzare la chiave meccanica per bypassare il meccanismo di sblocco ed entrare/uscire di casa senza ulteriori problemi.
Le telecamere, invece, smetteranno di trasmettere i video ripresi finché non tornerà la corrente.

Termostato, caldaia, valvole intelligenti, pompa di calore e climatizzatori

Senza corrente, l’impianto di riscaldamento e raffrescamento non può funzionare. Neppure le caldaie alimentate a gas, poiché ormai sono in gran parte comandate dall’elettronica. Gli unici dispositivi a non risentire dell’interruzione dell’elettricità sono le valvole termostatiche applicate sui caloriferi, che continueranno a trasmettere la temperatura dei vari ambienti a una centralina che, però, non sarà in grado di ricevere ed elaborare i dati. In altre parole, si rimane al freddo (o al caldo).

Illuminazione, tapparelle e lucernari motorizzati

Lucernario motorizzatoNon è un caso se si dice “è andata via la luce” quando non c’è corrente: se si dispone di luci di emergenza in casa (ne esistono di piccole, discrete e compatibili con la maggior parte delle placche in commercio), si accenderanno per rendere meno buia la permanenza senza elettricità.

Per quanto riguarda le tapparelle e i lucernari, può essere utile intervenire manualmente per abbassarle o chiuderli (ad esempio in caso di temporale). Non tutte le tapparelle dispongono di un meccanismo per intervenire manualmente: si tratta di accessori simili alle aste utilizzate per estendere le tende che possono essere infilati in appositi fori nei cassonetti per azionare gli ingranaggi che ne permettono il movimento.

Stesso discorso per i lucernari: se sono progettati per essere azionati anche a mano (e riuscite a raggiungerli: spesso sono posizionati molto in alto), sarà sufficiente sbloccare il meccanismo e abbassarli.

Elettrodomestici e prese smart

Qui, purtroppo, c’è ben poco da fare: tutti gli elettrodomestici sono alimentati dall’elettricità, senza la quale non funzionano.
Si salvano le radio a batterie e i vecchi piani cottura a gas (entrambi poco smart). Potete prepararvi un the e ascoltare i programmi in FM finché non torna la corrente.

Smart speaker e assistenti digitali

Alexa e Google Home funzionano solo se i relativi dispositivi sono alimentati e connessi a internet: niente corrente, niente “assistenti intelligenti”.

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Alessia Varalda

Ingegnere elettrotecnico con esperienza come Project Manager presso un'importante multinazionale attiva nel settore dell'energia e dell'automazione. La curiosità verso le tecnologie innovative e le soluzioni all'avanguardia nel mondo delle energie (tradizionali e rinnovabili) mi ha portata a lavorare per 14 anni presso un importante editore di riviste tecniche di settore scrivendo di home&building automation, illuminazione, comfort, efficienza energetica e sostenibilità.
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