Non necessariamente. Un impianto di tipo domotico è l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi e attuando la comunicazione dei dati attraverso un protocollo prestabilito.
Per essere di “Livello 3 – Domotico” un impianto deve gestire almeno quattro funzioni comprese in questo elenco (esemplificativo di funzioni: anti intrusione, controllo carichi, gestione comando luci, gestione temperatura, gestione scenari, controllo remoto, sistema diffusione sonora, rilevazione incendio, sistema antiallagamento e rilevazione gas.
Tuttavia, l’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche ai livelli 1 e 2, in aggiunta alle dotazioni minime relative a punti di comando, prelievo energia, circuiti e dotazioni. Tuttavia anche per gli impianti di Livello 1 e 2 si potrà realizzare un impianto domotico purché gestica almeno quattro funzioni come per il Livello 3.
Si suggerisce quindi di presentare differenti preventivi affinché il cliente possa effettuare una scelta che tenga conto delle proprie esigenze.
L’intervento del contatore avviene quando il prelievo di energia all’interno dell’abitazione è superiore alla soglia prevista dal contratto con il fornitore di energia. Per evitare i disagi causati dall’interruzione dell’energia all’intera abitazione, la norma CEI 64-8 propone due diverse possibilità:
– Il livello 2 – STANDARD prevede l’installazione di un relè di massima corrente che in caso di superamento della soglia di prelievo, esclude un solo carico (o una linea intera) e non toglie la corrente al resto dell’abitazione.
– Il livello 3 – DOMOTICO potendo contare su un sistema intelligente di monitoraggio e gestione dei carichi prevede la possibilità di escludere più carichi secondo una gerarchia definita dalle priorità dell’utente.
Nota bene: La rubrica fornisce solo indicazioni informative di carattere generale e le risposte non sono sostitutive di pareri resi da professionisti a clienti.