Sicurezza dell’impianto elettrico

Nonostante il tema della sicurezza sia sempre stato affrontato dalla normativa e promosso dalle Associazioni degli operatori del settore, in Italia gli impianti elettrici non a norma sono ancora molti.
impianto elettrico sicuro

Nelle nostre case cresce il numero di apparecchi alimentati dall’elettricità ed è, quindi, fondamentale che l’impianto elettrico sia progettato bene, per non rappresentare un pericolo per la sicurezza delle persone e degli apparecchi.

Il tema della sicurezza elettrica è sempre stato al centro delle discussioni delle principali Istituzioni e degli Enti normatori, che hanno portato alla pubblicazione, nel giugno 2012, della VII edizione della Norma CEI 64-8. Questa ha completamente ridefinito le regole di progettazione e realizzazione degli impianti elettrici in ambito residenziale, recependo definitivamente la nuova classificazione degli impianti elettrici.

La Norma prevede una suddivisione degli impianti in tre livelli: il Livello 1 definisce la configurazione minima che deve avere un impianto perché possa essere considerato a norma, il Livello 2 ne aumenta le dotazioni, le prestazioni e la fruibilità, mentre il Livello 3, quello domotico, rappresenta la massima espressione di un impianto, con funzioni intelligenti e hi tech che ottimizzano la vita domestica e consentono significativi risparmi energetici.

elettricista

Per tutti i livelli si devono rispettare precise prescrizioni normative per garantire la sicurezza dell’impianto, tra cui:

  • l’interruttore differenziale alla base del montante deve garantire la selettività totale nei confronti delle protezioni differenziali a valle e si raccomanda anche l’uso di interruttori differenziali caratterizzati da una aumentata resistenza contro gli scatti intempestivi e/o di interruttori differenziali dotati di SRD (dispositivi di richiusura automatica);
  • ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione e di un interruttore generale, facilmente accessibile all’utente;
  • l’interruttore generale, qualora sia differenziale, deve essere selettivo (selettività totale differenziale) nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di SRD;
  • al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio, la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori;
  • il quadro di arrivo (principale) dell’unità abitativa deve essere raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, per permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno mezzo di connessione.

Soluzioni per l’impianto elettrico sicuro

Sacchi Elettroforniture – distributore di materiale elettrico – è sempre a fianco dell’installatore elettrico e del professionista per supportarlo e aiutarlo a scegliere la soluzione più adatta al contesto e all’impianto elettrico da progettare e realizzare.

I prodotti a disposizione sia a catalogo sia su ordinazione sono tantissimi, tra questi ricordiamo:

Restart Gewiss - differenziale puroDifferenziale Puro con Riarmo Automatico di Gewiss (Art. GWGW94817R) con controllo preventivo dell’isolamento – 2 Poli – 25 A Tipo A Idn=0,03 A – tensione nominale 230 Vac – 4 moduli

Il dispositivo di riarmo automatico, a seguito di una verifica dell’impianto, provvede a richiudere l’interruttore, ristabilire tensione nell’impianto ed evitare disservizi nel caso di distacco

Interruttore differenziale Salvavita 2 Poli BticinoInterruttore differenziale Salvavita 2 Poli – tipo AC – In= 25A – Idn= 30mA – Vn= 230/400 Vac – 2 moduli di Bticino (Art. TCGC723AC25)

Gli interruttori differenziali sono anche conosciuti col nome di “Salvavita” per via della loro fondamentale funzione di sicurezza degli impianti. Solitamente negli impianti civili si installa il differenziale da 25 A

Interruttore magnetotermico Abb Interruttore magnetotermico Abb (Art. ELSN201LC16) – 1 Polo + Neutro – potere d’interruzione 4,5 kA – corrente nominale 16 A – caratteristica di intervento C

I nuovi interruttori magnetotermici 1P+N costituiscono una gamma tecnologicamente evoluta e completa, per quanto riguarda taglie, caratteristiche d’intervento, poteri d’interruzione e accessori utilizzabili

Interruttore Magnetotermico Differenziale Schneider Electric Interruttore Magnetotermico Differenziale Schneider Electric (Art. TEDOMC45C1630C) – 1 Polo + Neutro – potere di interruzione 4,5 kA –  corrente nominale 16 A – Curva C – sensibilità del differenziale 30 mA – tensione nominale 230 Vac

Realizzano la protezione dei circuiti contro i guasti di terra, oltre alla protezione contro i sovraccarichi ed i corto-circuiti fornita dallo sganciatore magnetotermico garantendo protezione delle persone contro i contatti indiretti, protezione complementare contro i contatti diretti

Limspd - limitatore Dehnitatore di sovratensione modulare per reti monofase TT e TN – Tipo 2 di Dehn (Art. BV952110)

Unità completa, pronta per il cablaggio, composta da elemento base e moduli di protezione innestabili Elevata capacità di scarica tramite potenti varistori all’ossido di zinco/spinterometri – Elevata sicurezza dell’apparecchio tramite dispositivo di controllo “Thermo-Dynamik-Control”

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