Utilizzo efficiente e intelligente delle risorse, riduzione delle emissioni di gas serra, miglioramento del comfort e del benessere sono le basi per creare edifici smart e sostenibili. Proprio da qui è partita la riqualificazione energetica Collegio Einaudi di Torino con il supporto di Schneider Electric.
In un solo anno accademico, l’edifico (sezione Po) è stato completamente riqualificato trasformandolo in un esempio di residenza universitaria all’avanguardia, in un’eccellenza energetica. L’edificio ha ottenuto la certificazione LEED che valuta le prestazioni sotto il profilo del risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di CO2, la qualità dell’aria indoor, i materiali e le risorse impiegate.
Fondazione senza fini di lucro, il Collegio Universitario di Torino “Renato Einaudi” offre – dal 1935 – ospitalità a meritevoli studenti universitari italiani e stranieri. Suddivisa in 5 sezioni (Mole Antonelliana, Po, Valentino, San Paolo e Crocetta) ospita circa 800 studenti e attraverso attività integrative e complementari offre numerose opportunità per arricchire la formazione culturale.
La Sezione Po di Via Maria Vittoria 39 – oggetto dell’intervento – è un edificio costruito nel 1954 composto da 150 camere singole con bagno privato, 1 camera di foresteria, 4 cucine comuni, sale studio, palestra, una biblioteca per 40.000 volumi e uffici amministrativi. Come tutti i palazzi storici necessitava di una profonda riqualificazione energetica al fine di migliorare l’efficienza energetica e i comfort e ridurre significativamente i costi di gestione.
A seguito di un’analisi del fabbricato, è stato previsto di intervenire sia alla riqualificazione dell’involucro, sia di tutta la parte impiantistica.
Il progetto – realizzato tra agosto 2013 a settembre 2014 – ha reso necessario un investimento complessivo di € 8.600.000, per il 40% coperto grazie al contributo del MIUR.
Per realizzare quanto richiesto è stato implementata la soluzione EcoStruxure Building Operation (EBO) di Schneider Electric in collaborazione con il partner System Integrator Cristian Moretti.
Il sistema utilizzato consente di gestire e monitorare l’intero edificio e tutti gli impianti elettrici e meccanici da un’unica postazione. L’architettura è composta da 3 Automation Server che rappresentano la spina dorsale della supervisione sul campo che raccoglie tutte le informazioni.
Gli Automation Server e i regolatori sul campo garantiscono un’intelligenza distribuita per evitare il blocco degli impianti in caso di caduta del server.
Per facilitare la visione d’insieme e supportare i manutentori nell’utilizzo, è stata realizzata un’interfaccia grafica chiara e intuitiva.
Il controllo da remoto, inoltre, consente una manutenzione ottimizzata e una riduzione dei costi per la gestione.
Tra i plus dei sistema EcoStruxure di Schneider Electric, sicuramente il fatto che è una piattaforma scalabile e aperta, che consente di integrare componenti già installate e di terze parti e pronto per le integrazioni future.
La riqualificazione energetica di involucro e impianti ha consentito di raggiungere notevoli benefici:
EcoStruxure è l’architettura tecnologica interoperabile e predisposta all’Internet of Things che mette a disposizione l’innovazione a tutti i livelli: dai prodotti interconnessi, all’Edge Control, alle applicazioni, software, analitici e servizi.
Questa architettura prevede connettività e intelligenza native, interoperabilità basata su protocolli di comunicazione standard e la disponibilità di strumenti di analisi e servizi per supportare le decisioni.
EcoStruxure si rivela dunque ideale per applicazioni negli edifici per il monitoraggio, la visualizzazione, il controllo e l’implementazione di sistemi di gestione evoluta.
Facilitando l’innovazione a tutti i livelli, l’architettura EcoStruxure è la chiave per sfruttare appieno il potenziale dell’internet delle cose e accrescere il valore delle proprie attività.