Alternanza Scuola Lavoro più smart con il volume Industria 4.0

La proposta editoriale lanciata da Schneider Electric e Hoepli punta a diventare un riferimento didattico innovativo e integrato nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro
Alternanza scuola lavoro

Consolidare conoscenze, orientare percorsi di studio, integrare teoria e pratica della trasformazione digitale sono gli obiettivi condivisi da Schneider Electric e Hoepli nel progetto editoriale Industria 4.0, prima tappa di un viaggio didattico all’insegna delle competenze trasversali e di un nuovo modo di “fare” scuola che coinvolge anche l’Alternanza Scuola Lavoro.

Intercettata la reale esigenza di una formazione multidisciplinare e integrata, per affrontare con successo la complessità tecnologica dello smart manufacturing, le due autorevoli realtà imprenditoriali hanno infatti unito le forze “coronando” con questo testo le esperienze sul campo vissute dagli studenti.

“Il volume Industria 4.0 è frutto della ventennale esperienza di Schneider Electric nel settore scolastico – spiega il responsabile attività scuola dell’azienda Gianfranco Mereu, responsabile attività scuole di Schneider Electric -. Nasce dall’attento ascolto delle esigenze di studenti e insegnanti e da ulteriori considerazioni sulle competenze richieste dalle aziende del territorio, senza dimenticare le indicazioni del MIUR in tema di alternanza scuola lavoro. Un progetto che vuole arricchire le competenze dei giovani soprattutto a partire dalla formazione dei docenti e dei coordinatori didattici, nella sfida di integrare processi aziendali e trasformazione digitale alle necessità della scuola nel suo complesso”.

La convergenza digitale investe la didattica

tavola rotonda Industria 4.0 per Alternanza scuola lavoroIl progetto editoriale Industria 4.0, con la sua ampia sezione di contenuti multimediali per la didattica laboratoriale, si inserisce proficuamente nel circolo virtuoso dell’Alternanza Scuola Lavoro, consentendo, come sottolineato dal rappresentante del MIUR Antonio Scinicariello, di veicolare conoscenze e linguaggi diversi da quelli tradizionalmente appresi in classe.

“I periodi di Alternanza Scuola Lavoro svelano agli studenti nuove modalità di lavorare in gruppo, confrontandosi con persone esterne in un processo di apprendimento interattivo mantenuto “vivo”, una volta rientrati in aula, dal manuale di Schneider Electric e Hoepli – commenta il relatore -. La competenza ricercata dall’industria non è frutto solo di studio o intelligenza, bensì proviene da una conoscenza applicata da consolidare nel tempo, sia a scuola sia in azienda, con il supporto di docenti preparati e attenti alle necessità del mercato digitale”.

Una didattica smart, sempre più orientata alla convergenza multidisciplinare tra elettrotecnica, informatica e automazione, già avviata da alcune realtà scolastiche italiane. Interessante, in quest’ottica, il caso del CFP Rebaudengo di Torino, che ha fatto della trasformazione digitale l’emblema del proprio approccio formativo.

“Abbiamo stravolto i nostri percorsi introducendo qualche anno fa l’iPad nelle classi, al duplice scopo di supplire l’ignoranza digitale e di promuovere un uso più consapevole e positivo di questi strumenti – racconta Fabrizio Berta, direttore dell’opera salesiana piemontese -. Il libro Industria 4.0, integrato alle nuove tecnologie, potenzia la didattica negli istituti tecnici perché offre esercitazioni e situazioni applicative, accompagnando i percorsi di laboratorio e aiutando i docenti a cambiare il proprio metodo di insegnamento”.

Gli alunni diventano così protagonisti della loro formazione, mentre gli insegnanti si trasformano in coach, mentori, facilitatori di competenze trasversali.

“Solo dalla contaminazione tra materie, persone e conoscenze nascono persone appassionate e capaci di lavorare in team, diverse dai meri esecutori di indicazioni tecniche”, conclude Berta.

Industria 4.0, Alternanza Scuola Lavoro ed esperienze sul campo

Gli oltre 700 studenti in “forza” al polo di Stezzano (BG) nel solo anno scolastico 2017/2018 e il successo dell’Accademia ITS Smart Manufacturing Project, testimoniano la concretezza della mission formativa di Schneider Electric, tradotta con altrettanta efficacia nella collana editoriale proposta con Hoepli.

“I riscontri ottenuti quest’anno ci spingono ad alzare l’asticella verso nuovi obiettivi dedicati alla digital transformation – aggiunge Gianfranco Mereu -. Abbiamo infatti notato con piacere che il volume Industria 4.0, inizialmente pensato per gli ITS, è stato accolto favorevolmente anche da altri istituti in ambito elettrico, meccanico e informatico, a riconferma della trasversalità del tema affrontato”.

Ma cosa ne pensano, del volume Industria 4.0, i protagonisti del mercato?

Gianfranco Mereu per Alternanaza scuola lavoroLo abbiamo chiesto, in chiusura della tavola rotonda, agli studenti e agli insegnanti presenti in sala. Significativo l’esempio del neodiplomato all’ITS Lombardia Meccatronica Luca Tencati Corino, primo studente a sperimentare il volume Industria 4.0, per il progetto presentato all’esame finale, e oggi assunto in stage presso Schneider Electric. “Il libro mi ha supportato in ogni passaggio della realizzazione di questa applicazione. Sarebbe stato difficile ottenere un risultato così soddisfacente senza avvalersi di questa guida concreta, precisa e puntuale”, racconta il giovane.

Giudizi positivi vengono anche dal fronte docenti, rappresentato da Maurizio Chiappa, dirigente scolastico dell’IIS G. Marconi di Dalmine (BG): “Industria 4.0 è uno strumento didattico fondamentale in questo mondo in continua evoluzione – commenta Chiappa -. Ho consigliato la guida al corpo docente del percorso di automazione proprio in virtù di quel “fil rouge” interdisciplinare verso la trasformazione digitale, una sfida che la scuola deve necessariamente affrontare per offrire competenze aggiornate al mercato del lavoro”.

Spetta infine a Giuseppe Ronco, laureando in Scienze Economiche Aziendali, facoltà di Amministrazione, auditing e controllo dell’Università di Milano Bicocca, portare una testimonianza del mondo accademico. “La mia tesi su Industria 4.0, in partnership con Schneider Electric, rappresenta le molteplici sfaccettature di questa tematica, integrando trasversalmente economia, tecnologia, informatica e diritto. Il volume è stato particolarmente utile per sviluppare la parte finale del lavoro, in quanto mi ha permesso di applicare i risvolti tecnologici agli aspetti teorici, valorizzando ulteriormente la tesi che mi accingo a discutere e il mio intero percorso di studi”.

Gli studenti e i docenti che hanno sperimentato il libro lo ritengono uno strumento didattico concreto e multidisciplinare

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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