Sicurezza energetica ed elettrificazione: insistere sulla sostenibilità conviene

Più efficienza, meno emissioni, sì alla trasformazione digitale: l’equazione energetica di Schneider Electric traccia un percorso di integrazione tra settori, tecnologie e persone
Equazione energetica protagonista Innovation Summit World Tour 2022

“Le complessità degli ultimi anni – pandemia, guerra, cambiamento climatico, costi energetici – potrebbero far vacillare la nostra fiducia nell’equazione energetica. Dobbiamo invece crederci ancora di più: digitalizzazione ed elettrificazione portano sostenibilità ambientale ed economica. A vantaggio delle aziende, delle città e delle persone che le animano. La domanda di energia triplicherà nei prossimi 30 anni e la volatilità dei prezzi non si risolverà facilmente: l’unica soluzione è utilizzare tutte le tecnologie già disponibili per accelerare la decarbonizzazione”.

Un messaggio coinvolgente e concreto, quello lanciato da Jean-Pascal Tricoire, Chairman & Ceo di Schneider Electric, nel keynote di apertura dell’Innovation Summit World Tour 2022.

Digitale, elettrico, efficiente, sostenibile: il mondo che deve venire

Le sfide climatiche ed energetiche, dunque, chiedono a tutti gli attori pubblici e privati di non perdere altro tempo. Tra questi, ecco le priorità da mettere in campo:

  • risparmio energetico: essere più efficienti tagliando e ottimizzando i consumi;
  • transizione energetica: elettrificazione del riscaldamento e dei trasporti;
  • mix energetico più verde: considerare tutte le fonti e prediligere quelle pulite.

“Come evidente, queste transizioni riguardano sia la domanda sia la fornitura dell’energia – continua Jean-Pascal Tricoire -. Piccoli o grandi investimenti, così come i comportanti virtuosi, possono fare la differenza. Gli strumenti non mancano: gli esperti di Schneider Electric Research Institute hanno pubblicato uno studio quantitativo che dimostra il potenziale delle tecnologie disponibili. La loro integrazione e distribuzione su larga scala ha il potere di ridurre le emissioni carbonio di due terzi entro il 2030. Per questo riteniamo ancora possibile raggiungere gli accordi di Parigi sul clima”.

Equazione energetica e priorità per la sostenibilità

A patto che si prevedano azioni urgenti per favorire le rinnovabili e digitalizzare gli ecosistemi energetici, senza perdere di vista il benessere delle persone. E che si superino ostacoli attualmente non trascurabili come la carenza di dati e di visibilità nella supply chain, di competenze strategiche e di budget per raggiungere questi obiettivi green.

5 livelli di integrazione per essere smart e green

Torniamo dunque all’equazione energetica e connessa: digitale + elettrico = sostenibile. Qui, alzare il livello di efficienza significa oggi alzare anche l’asticella dell’integrazione. Ecco perché l’azienda propone una rinnovata equazione basata su 5 livelli di integrazione:

Jean-Pascal Tricoire all'Innovation Summit 2022
Jean-Pascal Tricoire, Chairman & Ceo di Schneider Electric durante il keynote digitale
  • energia e automazione: integrare processi ed energy management per la massima efficienza operativa;
  • integrazione verticale: dall’end point al cloud per garantire trasparenza globale;
  • digital twin per l’intero ciclo di vita dell’impianto o dell’edificio: dal design & build all’operate & maintain;
  • centralizzazione della gestione aziendale in un unico data hub: passare dal site by site all’unified company management;
  • integrazione tra domanda e fornitura: trovare le combinazioni più sostenibili, convenienti e affidabili.

“Oltre l’integrazione, ci sono il controllo della propria attività e la capacità di prendere decisioni – sottolinea il Ceo di Schneider Electric -. Vogliamo aiutare le realtà di tutto il mondo a dare un senso ai dati raccolti, attraverso un vero e proprio data hub che integra anche informazioni provenienti da sistemi di parti terze. Operando tramite un grande gemello digitale che andrà a creare il Metaverso di un’azienda o di un edificio“. Nuove frontiere che aprono opportunità interoperabili e “democratiche” per tutti i business.

Equazione energetica: quanto pesa l’elettrificazione

Ed eccoci alla seconda voce dell’equazione di Schneider Electric: l’elettrificazione. A sua volta chiave della decarbonizzazione delle risorse energetiche, che tocca due grandi migrazioni in atto: la mobilità elettrica e la generazione distribuita di energia tramite le fonti rinnovabili.

In quesi casi, la digitalizzazione può aiutare la gestione dell’energia pulita e agevolare la flessibilità dello storage e delle reti elettriche locali. “Diventeremo centrali di produzione energia, sui tetti delle nostre case e fabbriche – commenta Tricoire -. Saremo anche proattivi nelle comunità energetiche, scambiando dinamicamente energia con gli altri membri”. Le vie di questa transizione energetica sono sostanzialmente tre:

  • essere prosumer (produttori/consumatori) e stabilire una relazione digitale con le utility;
  • usare Schneider Electric come un advisor per scegliere la fonte energetica adeguata e decarbonizzare il più possibile;
  • costruire una microgrid che possa alimentare localmente gli impianti, per ottenere stabilità e resilienza.

Sostenibilità chiama circolarità

Un simile percorso di efficienza e sostenibilità risulterebbe vano senza un’adeguata attenzione al tema dell’economia circolare. Da qui l’impegno di Schneider Electric nell’estendere il ciclo di vita dei dispositivi e nell’eliminare gli sprechi. Recuperare, riparare e riutilizzare i prodotti – e aiutare i clienti a fare lo stesso – sono dunque attività prioritarie.

Supportate da piani di service e assistenza 24/7, orientati proprio a una consulenza completa in ottica di digitalizzazione, elettrificazione e circolarità. Una rinnovata strategia end-to-end che accompagna i clienti nel raggiungimento di sfidanti obiettivi smart e green.

Mai sottovalutare il capitale umano

Le tecnologie digitali da sole non bastano: ogni contesto professionale è fatto di persone. Competenze inedite, trasversali ed efficienti, da valorizzare più di ogni altro aspetto. Basti pensare alla potenzialità della realtà aumentata, in grado guidare i dipendenti nella soluzione dei problemi senza richiedere l’apertura di un macchinario o altri interventi invasivi. Un supporto che permette alle persone di collaborare in sicurezza ed efficienza, con tutti i benefici per il business aziendale e per il cliente finale.

“La digitalizzazione ha “democratizzato” l’ingresso di nuovi attori nella filiera – conclude il Ceo di Schneider -: nuove relazioni aziendali da gestire correttamente. Oggi chiunque, da qualsiasi luogo, può accedere alle tecnologie connesse, con un impatto dirompente sull’operatività e sulla strategia aziendale”. Ecco perché le menti e le competenze innovative sono risorsa più che mai preziosa per risolvere la grande equazione energetica dei nostri tempi.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.

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