Architettura, materiali sostenibili, Industria 4.0 ed efficienza energetica: l’innovazione è ovunque nei moderni spazi di GAI Macchine Imbottigliatrici. Una realtà industriale tutta italiana che nella sede di Ceresole d’Alba (CN) realizza in media 750 macchine imbottigliatrici l’anno, con soluzioni in grado di gestire fino a 20.000 bottiglie all’ora. Ogni macchina è completamente pensata e costruita in azienda, sulle esigenze dei clienti finali – soprattutto internazionali -, che ne riconoscono i plus in affidabilità ed efficienza.
Una visione imprenditoriale tanto legata all’innovazione tecnologica non poteva che “abbracciare” fin da subito le opportunità della fabbrica connessa, trasformando il piano Industria 4.0 in leva di competitività a 360 gradi.
Lo stesso Guglielmo Gai ci ha spiegato il perché di questa integrazione totale, frutto della partnership tecnologica con Schneider Electric.
La trasformazione digitale di GAI corre su due binari paralleli ma complementari: l’ottimizzazione dei processi produttivi interni e l’offerta al mercato di macchine 4.0.
Il tutto, coronato da un percorso di crescita sostenibile che ha coinvolto altri aspetti operativi dell’azienda, compresa la componente energetica.
“La nostra azienda realizza oggi macchine imbottigliatrici che mettono a disposizione dei clienti tutte le tecnologie abilitanti per Industria 4.0, consentendo loro di fare di più e meglio, ottimizzando al contempo le risorse impiegate – spiega Guglielmo Gai, in occasione della tavola rotonda promossa da Schneider Electric nella sede cuneese -. Un percorso nato in seno al piano governativo Industria 4.0, che ci ha richiesto non poco impegno nel ripensare i processi monte-valle. Abbiamo deciso di andare oltre l’automazione smart dei processi aziendali per valorizzare l’investimento digitale e trasferire i vantaggi dei macchinari connessi agli utenti finali”.
Interpretare Industria 4.0 in tutte le sue forme: il significato dell’esperienza di GAI e Schneider Electric per il manifatturiero italiano
Qui entra in scena Schneider Electric, partner tecnologico nella digitalizzazione di tutti i comparti dell’azienda piemontese: energia, automazione, sistemi di controllo e componentistica degli impianti. La piattaforma EcoStruxure ha inoltre fornito a GAI gli strumenti necessari per produrre macchine connesse, che permettono di offrire un miglior servizio di assistenza al cliente, aumentando competitività e innovazione sul mercato.
In particolare, la piattaforma multi-layer di prodotti e servizi digitali consente a GAI Macchine Imbottigliatrici di:
Partiamo dalla produzione di macchine connesse. L’integrazione di tecnologie digitali e operative rende le imbottigliatrici GAI più efficienti e affidabili. Ma il vantaggio più importante – relativa a Industria 4.0 – riguarda sicuramente la raccolta dei dati: i prodotti sono in grado di raccogliere, trasmettere e ricevere informazioni, comunicando in modo sicuro e bidirezionale con le altre macchine e i sistemi centrali di controllo dell’impianto tramite protocolli aperti.
Utilizzare impianti interconnessi, insomma, permette a chi acquista una soluzione GAI di raccogliere e aggregare dati in tempo reale sulla produzione. Un grande patrimonio aziendale pronto a essere analizzato e utilizzato dai manager per efficientare i modelli di business. Allo stesso modo, GAI garantisce da remoto tutte le operazioni di teleassistenza alle linee produttive dei clienti in tutto il mondo, schiudendo interessanti scenari di manutenzione preventiva.
Le macchine imbottigliatrici non sono le uniche destinatarie della tecnologia digitale di Schneider Electric. Dalla collaborazione con Albasystem è nato un progetto integrato che consente alla struttura cuneese l’autoproduzione del 93% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili e alternative. Questo grazie a fotovoltaico e solare termico – con 14.000 mq di pannelli collocati sui tetti – e a due generatori a metano in grado di lavorare sempre in condizioni di massima resa.
Il system integrator ha progettato e installato in GAI un sistema intelligente in grado di analizzare i comportamenti energetici di tutti gli impianti dello stabilimento e di gestire la generazione di energia alternativa assicurando continuità di servizio e stabilità dei parametri elettrici. Al cuore di questa interconnessione smart, il controller programmabile PAC Modicon M580: ecco come gestire in modo intelligente l’energia mettendo al riparo la produzione da disturbi di rete e cali di tensione.
Le tecnologie di Schneider Electric contribuiscono inoltre alla distribuzione elettrica e, soprattutto, al data center: il cuore del business digitalizzato di GAI adotta soluzioni di climatizzazione e gruppi di continuità APC by Schneider Electric.
I risultati di questo intervento? La svolta 4.0 della sede di GAI ha comportato una riduzione stimata delle emissioni di CO2 di circa 1.600 tonnellate l’anno, accompagnata da un risparmio economico di circa 600mila euro/anno.
“L’innovazione non riguarda solo i processi produttivi, ma rivoluziona l’intero modello aziendale – conclude Guglielmo Gai -. Industria 4.0 può davvero fare la differenza su imprese, persone, cultura. La strada è ancora lunga e il mercato piuttosto immaturo, ma intravediamo il potenziale del post- vendita in termini di raccolta e analisi dei dati”.
Porte aperte dunque ai professionisti del futuro e alle competenze digitali che miglioreranno ulteriormente la produzione industriale. La spinta innovativa di GAI già volge lo sguardo alle prossime sfide di Industria 4.0.