Gli edifici sono i pilastri delle moderne città intelligenti e nell’economia digitale sta emergendo una nuova generazione di costruzioni basata sulla consapevolezza che sia necessario cambiare il modo nel quale vengono progettate. I progressi nelle tecnologie basate su cloud e IoT (Internet of Things) stanno creando nuove opportunità che consentono di comprendere come si comportano edifici. Questo consente di raccogliere dati e analizzarli in modo da gestirli in modo ottimale. Allo stesso tempo cambiano le esigenze delle persone che richiedono sempre più controllo sullo spazio, maggiore comfort e connettività. Tutto questo porta a reinventare gli edifici e soprattutto l’esperienza delle persone che li vivono.
“Ci sono alcuni megatrend che stanno fortemente modificando città ed edifici – ha sottolineato Laurent Bataille Division Executive VP, Digital Energy durante l’Innovation Summit Barcelona -. Stiamo affrontando una transizione storica con la più grande migrazione urbana di tutti i tempi. Si stima che 2,5 miliardi di persone si trasferiranno nelle città entro il 2050. Questo significa che bisogna pensare a nuovi modelli di città basati su efficienza energetica e integrazione delle energie rinnovabili, regolamentazione rigorosa, maggior comfort per gli utenti e soprattutto proporre edifici attrattivi. Ovviamente non è solo l’urbanizzazione che porta a trasformare le città, ma anche la digitalizzazione e il sempre maggiore consumo dell’energia“.
La crescita di dati, informazioni e dispositivi connessi è esponenziale: nel 2014 c’erano circa 1,7 miliardi di dispositivi connessi negli edifici, nel 2020 saranno almeno il triplo. È dunque necessaria una tecnologia che consenta l’accesso ai dati in modo efficace ed efficiente: infrastruttura di rete ad alta velocità, sistemi OT che espongono i dati in modo naturale, repository di dati nel cloud, software e app in grado di migliorare manutenzione, performance.
Infine, il consumo mondiale di elettricità aumenterà del 60% nei prossimi 20 anni e quasi il 60% di tale elettricità sarà utilizzata negli edifici. Questo porterà alla conseguente necessità di:
“Quello che stiamo facendo in Schneider Electric è progettare edifici in modo diverso. Stiamo reinventando gli edifici grazie a una tecnologia aperta e innovativa che consenta di utilizzare meno risorse (spazio, energia), di funzionare alla massima efficienza e garantire maggior comfort e produttività per gli occupanti, attraverso prodotti e soluzioni integrate, semplici e connesse” ha aggiunto Bataille.
Purtroppo, però, la maggior parte degli edifici in cui viviamo sono ancora concepiti in modo non efficiente e soprattutto non ottimizzati: sistemi che non dialogano tra loro, reti chiuse, mancanza di disponibilità dei dati… lontani dal fornire un valore concreto per il cliente.
La soluzione non è sicuramente semplice, questo caos di informazioni e dati – come sottolineato da Laurent Bataille – comporta costi operativi elevati per tutto il ciclo di vita di un edificio e per la manutenzione. Ma soprattutto impedisce agli utenti e ai gestori di sfruttare appieno il potenziale dei loro edifici.
Riuscire a mettere ordine tra i dati e avere la possibilità di analizzarli permette di aumentare l’efficienza anche del 30%, migliorare il comfort generale, ridurre l’incidenza della manutenzione, implementare lo spazio anche del 15%.
Il valore che è possibile raggiungere negli edifici si concentra su 4 pilastri:
Come raggiungere questi risultati? Schneider Electric propone EcoStruxure, una piattaforma aperta e innovativa con un approccio diverso: flessibilità, scalabilità, pronta per il futuro e configurata per edifici, data center, infrastrutture e industrie. Innovazione a tutti i livelli, dai prodotti connessi al controllo dei confini, alle app, agli strumenti analitici e ai servizi.
“EcoStruxure Building offre veramente tante innovazioni per reinventare gli edifici – ha concluso Laurent Bataille -. Aiuta a creare valore non solo in termini di efficienza energetica, ma in termini di integrazione, operatività, progettazione. Aumenta il comfort e la produttività e al tempo stesso consente di aumentare il valore immobiliare nel lungo termine”.