Nella scelta di un gruppo statico di continuità (UPS) vanno considerate non solo la potenza in relazione al carico da alimentare, l’autonomia, il tipo di ingresso e di uscita (monofase e trifase), ma anche la tecnologia realizzativa che viene suddivisa in: Offline, Online Doppia Conversione, Line Interactive.
La norma che regola questa classificazione è la CEI EN 62040-3 che non entra nel dettaglio della tecnologia costruttiva di un UPS ma classifica tre differenti categorie in funzione della capacità di garantire qualità di alimentazione e continuità di servizio.
In questo secondo video di UPS Easy Stories, la video-serie che racconta come la scelta del corretto gruppo di continuità possa rappresentare un fattore di successo, Mauro Valentini, UPS Business Development di Schneider Electric evidenzia tre grandi famiglie di sistemi statici di continuità e il grado di protezione delle diverse categorie.
Come sottolineato ci sono tre categorie in cui gli UPS vengono suddivisi che rispondono a necessità e funzionalità differenti:
La tecnologia più comune per la protezione del PC in un ambiente elettricamente stabile.
In modalità normale, l’inverter alimenta il carico con la rete, semplicemente filtrata ma senza alcuna conversione di energia. Il suo principio di funzionamento è sequenziale (rete / batteria). In caso di interruzione, l’inverter assorbe energia dalla batteria per fornire energia stabilizzata. Il suo uso non è adatto in caso di frequenti disturbi (ambienti industriali o fortemente disturbati) e per tutti quei carichi che non sopportano micro interruzioni fino a 10 msec.
In modalità normale, il dispositivo è gestito da un microprocessore che monitora la qualità della rete elettrica e risponde alle variazioni. L’AVR (Automatic Voltage Regulation) corregge istantaneamente le fluttuazioni di tensione. Questa soluzione garantisce una qualità di alimentazione sul carico migliore che un VFD, ma in ogni caso la commutazione iniziale genera una micro interruzione di 4 – 6 msec.
La doppia conversione, è una tecnologia adattata alla protezione centralizzata che garantisce una qualità costante di alimentazione qualunque sia il disturbo della rete. Negli UPS on line, la doppia conversione permanente elimina i disturbi elettrici che possono danneggiare un carico sensibile: la corrente è completamente rigenerata dalla doppia conversione, da alternata a continua per caricare le batterie (o tenerle in tampone) e da continua in alternata, attraverso l’inverter, per alimentare il carico. Questa tecnologia è essenziale per la protezione di installazioni vitali presso le aziende e garantisce una protezione permanente. L’UPS on line è compatibile con qualsiasi tipo di carico perché non genera nessuna micro interruzione durante il passaggio la batteria.
Continuate a seguire il canale video di Schneider Electric Italia per restare aggiornati sulle prossime novità: la prossima puntata di Easy Ups Stories sarà infatti dedicata al livello di sicurezza percepito.
La gamma Easy UPS è disponibile nelle versioni:
Easy UPS SRVS, dedicato alle esigenze delle piccole e medie imprese;
Easy UPS 3S (trifase), pensato per i Data Center di piccole-medie dimensioni e altre applicazioni aziendali critiche;
Easy UPS SRVS a lunga autonomia, in grado di utilizzare fino a 5 moduli batteria esterni per prolungarne l’attività lavorativa.