Anticipando l’Earth Overshoot Day, Schneider Electric annuncia il proprio impegno per promuovere la compatibilità con le risorse del nostro Pianeta come modello a cui adeguarsi necessariamente per assicurare alle aziende un successo nel lungo termine.
Schneider Electric presenterà – il 22 luglio – il White Paper “The business case for one-planet prosperity”, sviluppato in collaborazione con Global Footprint Network l’organizzazione internazionale dedicata alla sostenibilità, in cui si descrivono l’approccio e le metriche che permettono di misurare la compatibilità del consumo di risorse e la diffusione della prosperità. Il volume contiene strategie che possono aiutare a creare valore nel lungo termine, prendendo spunto da quanto fatto da molte aziende dei settori energia, alimentare, sanità, riciclo dei rifiuti.
L’Earth Overshoot Day indica il giorno dell’anno in cui la domanda umana di cibo, fibre, legno e assorbimento di anidride carbonica (l’impronta ecologica globale) supera l’ammontare di risorse biologiche che gli ecosistemi della terra sono in grado di rinnovare in un anno (biocapacità globale). Quest’anno succederà il 29 luglio.
Stiamo utilizzando le risorse biologiche 1,75 volte più velocemente rispetto alla capacità della natura di rinnovarle. Le emissioni di anidride carbonica rappresentano il 60% dell’impronta ecologica totale.
Decarbonizzare l’economia, tagliare le emissioni di gas serra globali della metà consentirebbero di migliorare la situazione.
Schneider Electric lavora da due anni con Global Footprint Network per cercare delle soluzioni: se il 100% degli edifici e delle infrastrutture industriali esistenti fossero dotate delle tecnologie per l’efficienza energetica e per l’uso delle rinnovabili, sarebbe possibile spostare la data di tre settimane.
Questo con la sola riqualificazione energetica!
Se si riuscisse a spostare di cinque giorni ogni anno la data dell’Earth Overshoot Day, si tornerebbe a una situazione di compatibilità con le risorse del pianeta prima del 2050, in linea con gli accordi sul clima di Parigi.
Nel 2019, Schneider Electric e Global Footprint Network hanno collaborato per capire come intervenire.
Le aziende “one planet” sono quelle i cui beni e servizi contribuiscono a mantenere l’equilibrio tra ciò che l’uomo chiede alla Natura e ciò che gli ecosistemi della terra possono offrire, aziende che hanno molta più probabilità di ottenere successo economico nel lungo termine.
La prosperità misurata sulle risorse del Pianeta è un modo semplice per valutare le strategie facendosi due domande:
Il White Paper sarà presentato il giorno 22 luglio, alle 16.00, in una Tweet Chat aperta gestita da Schneider Electric e Global Footprint Network: per partecipare cercare #SEMoveTheDate.