Il Refettorio Ambrosiano – nel teatro parrocchiale del quartiere Greco di Milano – è stato ristrutturato e trasformato per accogliere persone che hanno bisogno di aiuto e dove chef stellati cucineranno le eccedenze di Expo.
All’interno dello spazio architettonico, la luce naturale è importante e caratterizzante nelle diverse ore del giorno. Il progetto di illuminazione messo a punto da Artemide è perfettamente integrato nello spazio, dialoga con il ritmo naturale ed è di supporto nel momento in cui la luce del sole cala.
Il progetto, con luci a led firmate da Carlotta de Bevilacqua, si articola principalmente nell’ingresso,
nella sala mensa e negli spazi perimetrali.
Nell’ingresso gli ospiti del refettorio vengono accolti dalle lampade Copernico: sculture luminose leggere e flessibile nello spazio.
Nella sala mensa, sui dodici tavoli firmati da nomi importanti del design contemporaneo, le lampade
Nur, progettate da Ernesto Gismondi, dalla caratteristica forma a campana, sono dislocate a due per
tavolo come simbolo di un paesaggio quasi domestico, di privacy e raccoglimento.
Le lampade Una Pro mettono in risalto le magnifiche opere e gli affreschi presenti.
La luce di Artemide è, inoltre, protagonista anche nell’area delle cucine e negli spazi di servizio.