Mitsubishi Electric Climatizzazione ha fornito gli impianti di climatizzazione per il raffrescamento e il riscaldamento per la Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio con l’allestimento degli arazzi medicei al suo interno.
La particolarità storica del contesto e la sensibilità degli oggetti d’arte coinvolti hanno richiesto, da parte dei progettisti incaricati, l’adozione di un sistema di climatizzazione che garantisse precisione nella gestione della temperatura e dell’umidità dell’ambiente, oltre che la possibilità di nascondere l’installazione alla vista, nel rispetto della location e dei sui beni culturali.
Mitsubishi Electric ha proposto le unità della gamma City Multi VRF, una tecnologia innovativa dalle prestazioni elevate.
I sistemi City Multi VRF R2 a recupero di calore di Mitsubishi Electric, che si avvalgono di un sistema unico nel suo genere costituito da un circuito frigorifero a soli due tubi, vengono chiamati “a recupero di calore” in quanto consentono il recupero dell’energia termica che altrimenti verrebbe smaltita all’esterno.
L’impianto è costituito da due sistemi a recupero di calore: uno per la Sala d’armi, dove il controllo della temperatura ambientale è affidato a 6 fancoil a pavimento a incasso; l’altro per la Sala dei Duecento, dove la presenza degli antichi arazzi ha imposto un controllo sia della temperatura sia dell’umidità ambientale.
Per il controllo nella Sala dei Duecento si è resa necessaria l’installazione di un sistema che permette di gestire il post riscaldamento con batteria idronica a valle di alcune unità interne. L’acqua calda che alimenta tali batterie è fornita da un modulo idronico PWFY-P100VM-BU collegato a un sistema VRF a recupero, che in estate e durante le fasi di deumidificazione permette la produzione di acqua calda sfruttando il recupero di calore. Il sistema a recupero di calore consente alle singole unità interne di lavorare in raffrescamento-riscaldamento-deumidificazione in base alle condizioni interne e non a quelle esterne.
Un sistema di gestione elabora tutti i dati riportati dalle sonde poste in ambiente e manovra l’apertura delle valvole e la modalità di funzionamento delle unità interne attraverso un’interfaccia BACnet.