La smart home non è la casa del futuro. Da mercato emergente, chiacchierato e analizzato in ogni sua sfaccettatura, l’IoT domestico già rivoluziona il modo in cui interagiamo con la tecnologia all’interno di casa e, di conseguenza, il nostro vivere quotidiano. Gli oggetti connessi, i software e i servizi digitali che accompagnano lo sviluppo della smart home non solo anticipano le necessità degli utenti, con intelligenza artificiale e interazioni in tempo reale, ma offrono opportunità concrete ad aziende di tecnologia e service provider.
Come affrontare una sfida così reale? Nell’ultima Smart Home Overview, Navigant Research parla di uscire dai tradizionali modelli di business, fidelizzare la consapevolezza dei consumatori e creare nuovi canali di guadagno.
Il percorso globale della smart home approderà dai 3,2 miliardi di dollari nel 2019 a 14,3 miliardi entro il 2028. Il tasso di crescita annuale (CAGR) del 18,1% non lascia dubbi circa le potenzialità tutte da sfruttare dell’integrazione nel mondo residenziale. Ancor più sorprendente il dato europeo: in poco meno di un decennio la casa connessa varrà 5,2 miliardi di dollari. Ecco come il ritmo di crescita annuale del 20,6% trasformerà i 965.4 milioni di dollari stimati nel 2019.
Protagoniste della smart home piattaforme come Amazon Echo, Google Home e Apple HomeKit, con tutto il “bagaglio” dei tanto amati comandi vocali. In questo clima di ottimismo non mancano naturalmente gli ostacoli: dall’interoperabilità degli oggetti e degli impianti connessi, alla sicurezza dei dati personali, passando per il costo ancora elevato delle soluzioni smart.
Ciò non toglie che la smart home si trovi in cima alla lista dei desideri di tanti clienti finali e stia confermando il passaggio da mercato emergente a settore mainstream.
Oggetti connessi, software e servizi digitali accompagnano lo sviluppo di una smart home sempre più concreta e realizzabile
Tra i fattori di questa rivoluzione, Navigant Research identifica 5 specifici driver di sviluppo per la smart home:
Senza trascurare le criticità tecnologiche e “culturali” che ancora affettano l’evoluzione degli ecosistemi IoT domestici, la strada tracciata dalla Smart Home Overview ci sembra ben avviata e percorribile. Agli attori del mercato il compito di interpretare al meglio le aspettative dei clienti finali per garantire “vento in poppa” allo sviluppo della casa connessa.