Il decreto FER1 è finalmente realtà: dopo mesi di discussioni, analisi e titubanze, la firma dei ministri italiani Di Maio e Costa sblocca un provvedimento chiave per il nostro futuro sostenibile e per la competitività della filiera impiantistica nazionale.
Gli obiettivi del provvedimento? Sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili per raggiungere i target europei al 2030 definiti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima), tramite la promozione di efficienza energetica, sostenibilità e nuove opportunità economiche.
Tradotto, il decreto FER1 permetterà di generare una potenza complessiva di circa 8.000 MW, un aumento della produzione da fonti rinnovabili di circa 12 miliardi di kWh e investimenti per 10 miliardi di euro, con positivi risvolti occupazionali.
Il programma di incentivi del decreto FER1 integra la diffusione delle rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biogas, ecc.) alla mobilità elettrica, confermando una rinnovata attenzione all’eliminazione di amianto ed eternit.
Questo secondo le 5 priorità individuate dal Governo italiano:
Cambiano anche le modalità di riconoscimento del premio sull’autoconsumo: per gli impianti fino a 100 kW, sulla quota di produzione netta consumata in sito è prevista l’erogazione di 10 euro al MWh, cumulabile con il premio dedicato ai moduli fotovoltaici che sostituiscono le coperture contenenti amianto.
Unica condizione per accedere all’incentivo – riconosciuto a posteriori -, l’energia auto consumata deve superare il 40% della produzione netta dell’impianto.
Sono ammessi alla selezione per ottenere gli incentivi solamente i progetti appartenenti alle seguenti categorie:
A questi si aggiungono gli aggregati costituiti da più impianti con potenza unitaria superiore a 20 kW (fino a 500kW) e potenza totale inferiore a 1 MW. Le realizzazioni che superano il MW potranno comunque accedere agli incentivi, previa partecipazione a procedure di asta al ribasso dettagliate nel testo del decreto FER1.
Quanto all’idroelettrico, sono ammessi i siti in possesso di determinati requisiti che consentano la tutela dei corpi idrici, e solo in base a una valutazione dell’Arpa. Gli impianti fotovoltaici realizzati al posto delle coperture in amianto o eternit avranno diritto, in aggiunta agli incentivi sull’energia elettrica, a un premio pari a 12 €/MWh su tutta l’energia prodotta.
Il decreto FER1 ingrana la marcia della svolta nella transizione energetica? E’ presto per dirlo, ma era più che mai necessario un nuovo piano ufficiale di incentivi in ottica di decarbonizzazione e sviluppo sostenibile.
Secondo il Governo, il nuovo decreto FER1 incentiverà la produzione di energia da fonti rinnovabili generando migliaia di posti di lavoro