Edison e FAI, eco sostenibilità del patrimonio artistico

Edison, azienda impegnata da anni per l’eco sostenibilità e la tutela dell’ambiente e FAI – Fondazione Ambiente Italiano, hanno presentato un progetto che ha come obiettivo quello di rendere energeticamente efficienti tutti i beni storici della Fondazione.
Edison e Fai per Cavallerizza di Milano

La collaborazione tra Edison e FAI nasce nel 2015. Edison si propone non solo come azienda erogatrice di energia elettrica e gas ma anche come parte attiva dell’ecosistema per minimizzare gli sprechi e ridurre le emissioni di CO2.

La collaborazione è partita con un intervento presso l’ex maneggio, la Cavallerizza di Milano, sede della Fondazione, dove è conservato uno dei patrimoni librari più preziosi d’Italia tra cui i volumi storici della Biblioteca Nazionale Braidense.

I locali dove sono conservate le opere librarie e artistiche devono avere una temperatura e un livello di umidità adeguata per garantirne la perfetta conservazione nel tempo.

Strumentazione innovativa per la diagnosi energetica

Attraverso lo smart-audit, un sistema innovativo per la diagnosi energetica e l’analisi dei dati, Edison ha individuato una serie d’interventi per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, in particolare: la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con l’installazione di moderne pompe di calore, la sostituzione di 1200 lampadine con quelle al led sia nei locali tecnici che per l’illuminazione dei locali artistici e museali. Ciò ha realizzato un risparmio economico del 30% su base annua e una riduzione di circa 25 tonnellate l’anno di emissione di CO2.

Edison-FAI_Nord-ItaliaL’azienda si è fatta carico dell’onere per la realizzazione dell’intervento, remunerando l’investimento attraverso i risparmi energetici generati (formula ESCo, che Edison offre a tutti i suoi clienti, privati, aziende e Pubblica Amministrazione).
I lavori sono stati ultimati alla fine dell’estate del 2018.

Proponendo la stessa metodologia di monitoraggio e analisi di fattibilità, l’estensione del progetto sarà replicato su Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa e Collezione Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO).

Si stima che migliorando l’efficienza energetica di tutti i beni FAI presenti sul territorio, sarà possibile raggiungere un abbattimento delle emissioni di CO2 intorno alle 500 tonnellate annue e un risparmio economico per la spesa energetica di circa 200 mila euro.

Un patrimonio artistico senza concorrenza

Il nostro Paese vanta il più grande patrimonio artistico e culturale del mondo: otre 4.000 musei, 85.000 chiese soggette a tutela, 6.000 aree archeologiche e oltre 40.000 dimore storiche censite ma possiamo immaginare che siano molte di più.

La Pubblica Amministrazione ne gestisce oltre 3mila fra musei, palazzi e monumenti con una spesa energetica annua che si aggira intorno ai 250 milioni di euro, che in alcuni casi, pesa per il 70% del bilancio. Un uso efficiente delle risorse come energia, luce, riscaldamento e acqua, può ridurre i consumi di oltre il 30% con notevoli benefici sull’ambiente e sulla spesa pubblica. Un risparmio di denaro che può essere convogliato per sostenere altre iniziative culturali e non rivolte ai cittadini.

 

 

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