Sogni una casa full electric? Riqualifica gli impianti con la pompa di calore

Chi ha detto che la casa full electric debba necessariamente essere nuova? Ecco perché gli impianti a pompa di calore diventano protagonisti della riqualificazione energetica

Parola d’ordine riqualificare, possibilmente con pompa di calore: mentre le istituzioni e l’ambiente chiedono edifici green, il mercato immobiliare italiano può ripartire grazie all’integrazione impiantistica nella casa full electric.

Decarbonizzazione, rinnovabili e trasformazione digitale sono i driver di una corsa all’efficienza energetica pronta a culminare nel mercato “totale” degli impianti. A meno di un mese dalla presentazione ufficiale del quinto rapporto “Il mercato dell’installazione degli impianti negli edifici in Italia 2019-2022”, il direttore del Cresme Lorenzo Bellicini ci ha concesso qualche anticipazione sul lento scenario di ripresa del settore edile.

Il motore dell’edilizia si chiama integrazione impiantistica

“Nel 2018 la manutenzione ordinaria e quella straordinaria del patrimonio esistente hanno prodotto un giro d’affari di 170 miliardi di euro – ha commentato Bellicini in occasione del Future & Energy Day di Sonepar a Bergamo -. Sia le opere residenziali sia gli interventi commerciali e pubblici hanno chiuso l’anno in positivo. Considerando il peso dell’adeguamento impiantistico e gli incentivi all’adozione di tecnologie sostenibili come la pompa di calore, si stimano crescite costanti fino al 2020”.

Unico limite a questa “risalita” iniziata nel 2015, le variabili politiche e macroeconomiche: il Governo riuscirà a scongiurare l’aumento dell’IVA? Cosa accadrà con Brexit ed elezioni europee? Lorenzo Bellicini preferisce tornare al bicchiere mezzo pieno, con uno sguardo concreto alle opportunità generate dagli impianti. “Analizzando i precedenti rapporti congiunturali vediamo come durante la crisi sia diminuito il numero di occupati ma non il “peso” del lato impiantistico – continua il direttore del Cresme -. Oggi il 35% dei professionisti del settore edile è impiantista, nel 2008 eravamo al 20%: è evidente che la riqualificazione energetica e il riscaldamento full electric sono protagonisti della rivoluzione in atto”.

A patto che la costellazione di piccoli artigiani e installatori che caratterizza il contesto italiano riesca ad adeguare conoscenze e competenze alla domanda di nuove soluzioni intelligenti. “Oltre alla formazione, assistiamo alla nascita di inedite aggregazioni tra diversi soggetti imprenditoriali. Ecco l’embrione di una fase di mercato promettente, guidata dai professionisti che hanno colto appieno le nuove opportunità di business”, conclude Bellicini.

Obiettivo casa full electric: il ruolo della pompa di calore

Salmaso Mitsubishi ElectricTra le soluzioni impiantistiche sulla cresta dell’onda in questa epoca di transizione energetica, anche sul fronte termico, troviamo la pompa di calore.

Da questa rivoluzionaria tecnologia green nasce la riflessione di Massimo Salmaso, Technical Training Applied di Mitsubishi Electric.

“Il nostro obiettivo è contribuire alla diffusione di un modello di riscaldamento sostenibile – spiega il relatore invitato da Sonepar -. Le pompe di calore rappresentano un’alternativa sostenibile ed economicamente efficiente agli impianti tradizionali, in quanto combinano comfort abitativo e risparmio energetico. Inoltre, contribuiscono a massimizzare la riqualificazione patrimoniale degli edifici rispetto ai principali protocolli di certificazione energetica”.

Perché conviene installare la pompa di calore?

All’obbligatorietà di legge sugli edifici di nuova costruzione nZEB (Near Zero Energy Building) – per definizione pronti a ospitare impianti in pompa di calore -, si unisce la convenienza di adottare questa tecnologia full electric anche nella riqualificazione degli edifici energivori.

Ecco le opportunità normative “fruibili” fino al 31 dicembre 2019 dai privati che scelgono di installare una pompa di calore:

Ristrutturazione edilizia: detrazione del 50% dei costi sostenuti per qualunque tipo di manutenzione straordinaria e di adeguamento impiantistico;

Ecobonus 2019: detrazione del 65% dei costi sostenuti per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con sistemi ibridi o interamente a pompa di calore rispondenti a specifici requisiti;

Conto Termico 2.0: anche qui si premia la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi a pompa di calore, attraverso incentivi fino al 65% accreditati direttamente sul conto corrente dal GSE in 2 o 5 anni.

Come abbinare il giusto incentivo al nostro impianto con pompa di calore? A ciascuno la propria riqualificazione, verrebbe da dire. “Non esistono soluzioni perfette – conclude Salmaso -, ma ritengo importante partire dalle peculiarità di ogni contesto abitativo e familiare, conoscere molto bene le regole del gioco e avvalersi di consulenti validi per prendere la migliore decisione possibile”.

Avanti tutta, dunque, sulle possibili combinazioni di questa tecnologia flessibile, performante e sostenibile per la nostra casa full electric.

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Maria Cecilia Chiappani

Copywriter e redattore per riviste tecniche e portali dedicati a efficienza energetica, elettronica, domotica, illuminazione, integrazione AV, climatizzazione. Specializzata nella comunicazione e nella promozione di eventi legati all'innovazione tecnologica.
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